Tutt’altro che rassegnati dopo il furto subito, i proprietari del circo derubato a Carmagnola di ventimila euro alcuni giorni fa, con i presunti responsabili identificati e denunciati dai Carabinieri di Alba, non lasciano nulla di intentato per cercare di riottenere il maltolto.
Questi in sintesi i fatti: qualche giorno fa, dei malviventi hanno rotto il vetro di un camper del circo Medini che si esibiva a Carmagnola e si sono impossessati di ventimila euro in contanti; soldi che sarebbero dovuti servire ai circensi per l’acquisto di un nuovo tendone. I sospetti dei Carabinieri di Alba si sono immediatamente concentrati su tre nomadi sinti, con alle spalle diversi precedenti penali. I ladri hanno ammesso di essere gli autori del furto ma si sono guardati bene dal restituire il denaro e, magari, chiedere scusa.
Così, la notte scorsa tra i membri della famiglia circense, fermamente determinati a riavere il loro denaro, e alcuni nomadi sinti abitanti nel campo nomadi di Alba, si è scatenata una baruffa con qualcuno dei contendenti che ha rimediato qualche sberla. Due dei sinti, ritenuti vicini ai presunti autori del furto, sono stati prelevati e portati via dai derubati, salvo poi essere rilasciati dopo qualche ora, uno ad Alba e l’altro nel torinese; ammaccati e spaventati ma tutti interi. Per questo secondo episodio, sul quale indagano i Carabinieri di Alba con i colleghi del Reparto Operativo di Cuneo, sono già scattate le prime denunce per sequestro di persona e lesioni personali aggravate.
I circensi, dal canto loro, continuano a definirsi le vittime del reato e, in un certo qual modo non si può dar loro torto, però non è tollerabile, per le forze dell’ordine, che ci si possano far valere le proprie ragioni in modo così cruento e spregiudicato.
Le indagini dei Carabinieri continuano a tutto campo per l’identificazione di complici da entrambi i lati ma soprattutto per monitorare la situazione ed evitare ulteriori atteggiamenti violenti e ritorsivi.
c.s. Carabinieri Alba