“Candidarsi è sfida carica di responsabilità ma sono gratificato da una squadra che unisce esperienza amministrativa qualificata a entusiasmo e competenza innovativa tenute insieme da un filo rosso, l’amore per Fossano”: così Paolo Cortese ha aperto, di fronte a una sala che non riusciva a contenere tutti i cittadini intervenuti, la serata di presentazione della coalizione “Insieme per Fossano” che lo sostiene alle elezioni del 26 maggio.
“Sedurre i cittadini con promesse irrealizzabili – ha aggiunto Cortese – non è onesto ma noi vogliamo vivere la città non sopravvivere. La sopravvivenza crea consenso: parlare di “città cenerentola della provincia” o fare paura paga perché la semplificazione attecchisce. Noi vogliamo poter sognare perché il passato non è sempre migliore del futuro. Guardate al Parco dello Stura una volta inquinato e ora area splendida di cui da poco facciamo parte a pieno titolo”.
Cortese ha poi passato in rassegna indicatori qualitativi positivi per la città: il grande investimento sulla Fondazione Fossano Musica, la possibilità di praticare molteplici discipline sportive, la biblioteca civica polo culturale straordinario con il circolo dei lettori e tante altre attività culturali, la grande vitalità dell’associazionismo con pro loco, Avis, Croce Bianca, Protezione Civile e tutto il volontariato operativo e sociale, l’Unitre.
Per il candidato di “Insieme per Fossano” l’anima della città passa attraverso cultura e istruzione e per questo occorre riprendere l’esempio di figure del passato che hanno investito tantissimo in questi campi: “Sento parlare di governo dei professori come di una vergogna ma è una cosa di cui essere fieri. È grazie a professori come Beppe Manfredi, a maestri come Beppe Maiolino e a sacerdoti come don Raffaele Volta che i figli della povera gente hanno potuto studiare e riscattarsi”.
“Sappiamo bene – ha concluso Cortese – che chi fa sbaglia anche e che in questi anni ci sono stati ritardi sulle opere pubbliche, anche grazie al codice degli appalti che non aiuta, e sul verde è stato investito troppo poco. Riconosciamo errori ma abbiamo però chiaro che le sfide future saranno da giocare in rete con le altre città e i consorzi sui principali temi: ambiente, sanità, trasporti, gestione dell’acqua. Noi a quei tavoli ci sediamo con competenza e una visione chiara anche grazie alla professionalità della macchina comunale che vogliamo mettere in condizione di lavorare meglio senza demonizzarla. Pensiamo ad esempio a una ristrutturazione in campo urbanistico per fornire risposte più veloci a cittadini e professionisti”.
Paolo Lingua ha illustrato alcuni punti programmatici ribadendo come il programma in cui vengono delineati obiettivi e coperture non sia un mero libro dei sogni, mentre il vicesindaco Enzo Paglialonga ha elencato le cifre investite in questi anni: oltre 28 milioni di euro tra il 2015 e il 2019, 12 milioni in più del quinquennio precedente grazie allo sblocco di 7 milioni di euro ottenuti proprio da Paglialonga impegnandosi in un confronto serrato con il ministero dell’Economia a Roma.
“Abbiamo investito 8 milioni di euro sulle scuole – ha aggiunto il vicesindaco – di cui 3,6 solo per il rifacimento della Levi perché riteniamo prioritaria la sicurezza degli edifici scolastici. Lavoreremo con la stessa intensità nei prossimi 5 anni ma attenzione perché una promessa è realistica solo se sorretta da risorse. Etica è dire ai cittadini cosa è possibile fare cercando il giusto punto di equilibrio tra le esigenze di bilancio e le aspettative dei cittadini. Per questo in questi anni non abbiamo mai aumentato le tariffe sui servizi comunali garantendo i servizi d’eccellenza come quelli 0-3. Il taglio delle tasse porterebbe inevitabilmente al taglio dei servizi”.
La parola è poi passata alla squadra con l’intervento di alcuni candidati come Matteo Baralis che è intervenuto sulla smart city, Sonia Roggero sui servizi per le famiglie, Francesca Crosetti sull’importanza fondamentale di considerare frazioni e centro come parte di un unico progetto cittadino senza distinzioni, Elena Parola che ha parlato della necessità di mettersi in gioco per rispondere alla sfida del governo della città e Rosita Serra che ha illustrato le modalità di voto per le comunali.
L’assessore regionale Francesco Balocco ha chiuso la serata con un intervento tra passato e futuro: “Auguri a Paolo Cortese e alla sua squadra di cui mi sento ancora parte e mi emoziona. Guardate al futuro e al cambiamento senza sconti tenendo sempre raccordate frazioni e centro perché questa conformazione territoriale è una caratteristica speciale di Fossano”.
c.s.