Sabato 30 gennaio prenderà il via il “Carlevé benéfich” della “Famija albèisa”, manifestazione dedicata a tutti, “ij grand, ij cit e ij dësmentià”.
Parteciperanno, come tradizione comanda, le maschere albesi Lasagnon, Ciuciabarlèt e la Quaresima con le “matòte”, i personaggi dei Borghi albesi, il gruppo folkloristico dei “Balerin ëd l’era”, Monsù Plaireu e Madama Sarda di Mussotto, la Masca Toribia di Piobesi d’Alba e Ciaciarèt di Corneliano, accompagnati dal “Grop folkloristich dla Morëtta”. Per sabato prossimo sono in programma le consuete visite ai Vigili del fuoco, in Vescovado e in municipio. Si proseguirà seguendo il seguente programma.
Domenica 31, alle 15,15, visita all’istituto “Cottolengo” della capitale delle Langhe. Mercoledì 3 febbraio, alle 15, l’allegra delegazione sarà ricevuta nel centro di riabilitazione “Ferrero”, mentre sabato 6, alle 15,15, allieterà gli anziani ospiti dell’istituto “Ottolenghi”. Si concluderà, come sempre con la “china ’n Famija” di domenica 7 febbraio alle 18, organizzata al ristorante “La cascata” di Verduno, aperta a tutti i soci dell’Ente morale presieduto da Antonio Tibaldi, agli aspiranti soci e agli amici presentati e/o accompagnati da un socio. Dopo la cena saranno distribuite (gratis) le cartelle e a tutti i vincitori verranno assegnati ricchi premi assortiti. La partecipazione costa 28 euro (15 per i bambini) e i posti disponibili sono 250. Le prenotazioni si riceveranno, fino al 5 febbraio e non oltre, presso la sede di via Pietrino Belli 6, dalle 16 alle 19, tutti i giorni esclusi la domenica e il lunedì. Per i dettagli è a disposizione il sito www.famijaalbeisa.it.