Il Comitato elettorale per Gianni Fogliato sindaco, fa chiarezza sui vantaggi del progetto per la nuova scuola media, dopo la scelta compiuta dall’amministrazione comunale uscente per la realizzazione dell’istituto nell’ex-scalo merci FS.
Perché una nuova suola media a Bra?
“L’edificio che attualmente ospita i locali della scuola media “Piumati” è ormai inadeguato perché vecchio, con poche aule, con una piccola palestra non più sufficiente, difficilmente ristrutturabile in funzione delle attuali normative in materia di sicurezza degli edifici.
Si trova in pieno centro storico, dove le auto fanno fatica a circolare, e dove l’accesso dei ragazzi a piedi a piedi lungo le vie Barbacana e Craveri è fonte di pericolo concreto (in particolare per l’immissione di auto da via Beato Valfré).
Bra ha bisogno di una nuova scuola moderna, accessibile, luminosa, con spazi di condivisione, aule funzionali, laboratori, ambienti di apprendimento e socializzazione in accordo con le nuove indicazioni didattico-pedagogiche di cui è permeata la scuola attuale“.
Dove sarà costruita?
“Sarà costruita nell’area dell’ex scalo merci delle Ferrovie, in un luogo centrale che garantirà l’accessibilità a tutti, in prossimità dei principali snodi di trasporto pubblico (stazione ferroviaria, area sosta autobus). Sarà facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta dal maggior numero possibile di studenti, in una zona in cui sono già presenti altre strutture sinergiche: biblioteca civica, Centro Polifunzionale, auditorium, sala conferenze, asilo nido, scuole primaria e dell’infanzia, mensa comunale.
La nuova struttura sarà collegata in modo protetto alle stazioni ferroviaria e degli autobus e avrà locali anche da condividere con altri plessi scolastici, per essere facilmente raggiungibile anche da altre scuole“.
Perché proprio lì?
“La nuova scuola avrà aree verdi, locali e spazi esterni attrezzati tali da poter essere usati anche al di fuori dell’orario delle lezioni, per far sì che la zona sia adeguatamente servita, anche con un elevato numero di parcheggi a due passi dal centro storico. Inoltre le Ferrovie cedono l’area al Comune ad un prezzo molto vantaggioso; l’Inail accorda un mutuo anch’esso decisamente conveniente.
Si impedisce in tal modo il degrado di una grande zona semi-centrale e si evita la futura realizzazione di palazzi alti fino a sette piani, senza consumo di suolo e con il recupero di un’area dismessa. L’ampio parcheggio consentirà di venire incontro anche alle esigenze degli esercizi commerciali della zona vicina e di quella immediatamente a ridosso del centro storico”.
Come sarà la scuola?
“Nuova di zecca, dotata di palestra, aula di musica, un auditorium interno ed uno esterno, una palestra coperta ed un campo sportivo esterno. Dal punto di vista progettuale l’edificio verrà realizzato utilizzando le moderne tecnologie costruttive ed impiantistiche: la struttura dovrà essere facilmente fruibile, con possibilità di adeguamento nel tempo a nuove esigenze. Si useranno materiali ecocompatibili, si ridurranno i consumi energetici e si studieranno sistemi per minimizzare gli impatti ambientali.
Sarà realizzata una corte interna aperta verso il cielo, che sia il cuore della scuola, una “agorà scolastica” utilizzabile come area ricreativa, ma allo stesso tempo come auditorium all’aperto. Le aree verdi attrezzate saranno luoghi di ritrovo anche per la popolazione adulta, così che intorno alla scuola si creino le condizioni per un incontro fra generazioni diverse. La scuola sarà perimetrata da marciapiedi e piste ciclabili, in modo che sia facilmente raggiungibile da chiunque scelga la mobilità lenta“.
Come sarà l’impatto con il traffico di via Trento e Trieste?
“La scuola non avrà nessun accesso (né automobilistico né pedonale) da quella via, perché vi si arriverà da una rotonda all’angolo con piazza Giolitti (presso la Croce Rossa). Sarà il punto di arrivo di una nuova linea Pedibus dalle zone di Bescurone e di viale Risorgimento. Sarà affidato ad una cooperativa/associazione che già opera con le scuole secondarie di primo grado il progetto culturale/pedagogico di lavorare con i giovani e con le famiglie per far sì che tutti siano convinti dell’utilità e bellezza di non usare l’auto. Pertanto andremo anche a realizzare nuove piste ciclabili.
L’incrocio fra via Trento e Trieste, piazza Giolitti e via Guala sarà messo in sicurezza“.