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Due gare di fondo con caratteristiche molto diverse sono state disputate dal Team Master della Valle Pesio.
Alla marcialonga di ben 70 km in tecnica classica di domenica 31 gennaio tutti i 14 atleti, tranne il coach, erano alla loro 1° partecipazione e la descrivono come una gara faticossima, ma una esperienza bellissima e commovente per il grande tifo della gente e per la perfetta organizzazione che ha dovuto innevare artificialmente una pista così lunga che passa in vari paesi.
“Sono partita col pettorale 4070 e la mia marcialonga è stata ben diversa da quella che avete visto in televisione dove riprendevano chi è partito tra i primi. Quando le temperature si sono alzate purtroppo la neve è diventata molle e disfatta e la fatica è stata tanta, ho corso coi piedi bagnati nelle scarpette fradice, ma l’esperienza è fantastica e indimenticabile, sicuramente da rifare, con la neve “vera” però. Sono stati i tifosi a farmi arrivare al traguardo, mi incitavano per nome o chiamandomi “treccina” perché al mattino mi ero pettinata con le trecce” racconta Stefania Dalmasso (84 posto di categoria e 431esima assoluta), da cui, quasi per gioco, un anno fa, era partita l’idea di partecipare come Team della Valle Pesio.
Alessia Faggio, l’altra giovane ad arrivare prima delle donne della Valle Pesio (65 di categoria e 338 esima assoluta) aggiunge: ”da luglio è iniziata la lunga preparazione non tanto per il risultato ma per arrivare. Sono riuscita a concluderla in poco più di 6 ore, nonostante avessi l’influenza. La felicità piu’ grande sulla salita finale quando ho sentito il tifo di mio cugino Christian e di mio papà arrivati ore prima!” Al Team Master si aggiungono talvolta i più giovani atleti della Valle Pesio come Christian Lorenzi, che ha ottenuto un ottimo 111 posto. Nonostante le condizioni atmosferiche e la neve molto variabile il coach Armandino Faggio è rimasto molto soddisfatto dei risultati del gruppo: “si fanno sacrifici, allenamenti e molta fatica ma poi i risultati si vedono”.
Gara più corta (45 km) ma durissima per i grandi dislivelli e per il tecnicismo del percorso la marcia del Gran Paradiso in tecnica classica di domenica 7 febbraio, sotto la neve in un paesaggio invernale molto suggestivo, su un percorso che da Cogne si snoda in tutte e tre le vallate andando a toccare le tre frazioni principali, Epinel, Valnontey e Lillaz.
Qui si sono distinti Carolina Baravalle, che per un soffio ha mancato il podio arrivando 4°, Fabrizio Faggio (8°) e Ivan Gastaldi (18° nella 25 km); Baravalle e Faggio sono anche stati i primi classificati “civili”, in quanto quelli davanti erano tutti professionisti in corpi militari.
Al Team Master sono iscritti atleti dai trent’anni in su, fino ai sessantenni, a dimostrazione che si possono ottenere soddisfazioni nello sci di fondo anche in età avanzata se si è seguiti con competenza.
c.s.
