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Vittoria al primo turno per Mauro Calderoni nelle Elezioni Amministrative 2019 riguardanti il comune di Saluzzo.
Battuti nettamente la candidata del centrodestra Alessandra Piano, fermatasi al 40%, ed il portacolori del Movimento 5 Stelle Piercarlo Manfredi che non è andato oltre il 4.35% delle preferenze.
Il candidato di “Insieme si può”, dunque, con il 56% circa delle preferenze ha sbaragliato gli avversari ma, molto razionalmente, porta subito l’attenzione al prossimo futuro con i progetti programmati per la città di Saluzzo.
Ecco le prime parole del rieletto Sindaco Calderoni ai microfoni di Ideawebtv.it: “E’ stata una campagna elettorale difficile nella quale dovevamo fare i conti con un orientamento politico nazionale ed europeo lontano dal nostro. Abbiamo puntato tutto sugli uomini e sulle donne che hanno composto le liste della nostra coalizione e Saluzzo ci ha premiato con numeri eccezionali. Numeri che, di conseguenza, implicano una grande responsabilità“.
La vittoria di “Insieme si può” è stata celebrata anche da Chiara Gribaudo. Calderoni precisa: “La nostra coalizione è un movimento civico cittadino, ci muoviamo conoscendo bene i problemi della nostra città e cerchiamo di porre rimedio. Non posso non citare il PAS per i lavoratori stagionali: è stata un’azione difficile, sicuramente non in linea con i tempi odierni, ma che i saluzzesi hanno apprezzato“.
Vittoria schiacciante sugli avversari, ben più larga rispetto a quella ottenuta cinque anni fa contro Savio. Cinque anni dove Calderoni ed il suo staff ha potuto lavorare ricalcando le orme dell’ex Sindaco Paolo Allemano: “La nostra è un’esperienza lunga, un progetto che dura da quindici anni. Credo che i saluzzesi abbiano apprezzato il nostro lavoro per creare un legame con il territorio, cercando sempre nuovi finanziamenti e portando in città oltre venti milioni di euro negli ultimi cinque anni. Siamo stati attenti a dare sempre risposte, magari non gradite, ma senza eludere problemi. Ora avanti con i progetti già finanziati e quelli in corso d’opera: continuiamo a lavorare“.
