Tra i primi atti del Parco del Monviso vi è l’approvazione del progetto esecutivo di due interessanti opere che coinvolgono alcuni comuni della Pianura del Po.
“Sono indubbiamente soddisfatto che questi progetti siano ora entrati in fase di appalto, a conclusione di un lungo iter svolto in precedenza. Si tratta di due interventi che andranno a migliorare parti importanti del territorio e che favoriranno la fruizione turistica. In particolare la pista ciclopedonale tra Faule e Polonghera garantirà maggiore sicurezza del transito tra i due comuni e si raccorderà al centro visita del Parco e da qui al circuito pedonale attorno a Cava Fontane” illustra il presidente Gianfranco Marengo. Il progetto esecutivo dell’intervento denominato “Sistema turistico lungo il Po” è articolato in due lotti funzionali. Il primo prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale per collegare l’abitato di Polonghera con il “Centro didattico” di Faule. Il secondo riguarda la realizzazione di cinque pontili galleggianti per imbarcazioni a remi a Saluzzo (loc. “Paracollo”), Cardè, Villafranca, Faule e Pancalieri. I pontili saranno collocati stagionalmente, in base alla navigabilità del fiume.
Il progetto è inserito in un P.T.I. finanziato con fondi PAR FSC 2007-2013, che vede il Comune di Villafranca Piemonte nel ruolo di capofila. “Posso dire che sono le prime risorse che il nuovo Parco del Monviso stanzia per i comuni di pianura del Po. Grazie anche al lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni abbiamo approvato il progetto esecutivo di due importanti opere a favore di territori a valle di Saluzzo. Questo dimostra quanto sia importante e valido, per l’area del Monviso, aver mantenuto indipendente il Parco che, unito al riconoscimento Mab Unesco, può ottenere risorse importanti sia a favore della montagna che della pianura saluzzese” commenta Giuseppe Scarafia, sindaco di Faule e componente del Consiglio del Parco del Monviso.
Il percorso della ciclopista
La ciclopista avrà inizio dalla rotonda recentemente realizzata nel centro abitato di Polonghera, transiterà, a unico senso di marcia, lungo via Molino fiancheggiando il parco del Castello di Polonghera, sino ad innestarsi con la S.P. 207. Di qui proseguirà lungo il lato destro della S.P. 207 costeggiando un fabbricato industriale dei primi
anni del Novecento.Al termine del fabbricato sarà realizzato un nuovo attraversamento pedonale che consentirà la prosecuzione del tracciato sul lato sinistro. Su questo lato, un primo tratto richiederà l’intubazione del canale di raccolta delle acque sino a raggiungere la parte di banchina già intubata e recentemente riqualificata con un intervento di delimitazione e posa di elementi di arredo urbano. Il percorso ciclopedonale proseguirà sino all’incrocio con via Saluzzo e via Olmi e di qui si innesterà, sempre seguendo la S.P. 207 sul lato sinistro, sulla via S. Casana sino a raggiungere l’incrocio con via Pancalieri, in prossimità del Centro Didattico del Parco del Monviso.
In senso inverso, in corrispondenza dell’incrocio fra la S.P. 207 e via Molino nel territorio di Polonghera, il percorso ciclopedonale proseguirà invece sul lato sinistro di via Umberto I sino a raggiungere il centro abitato. Il percorso avrà caratteristiche diverse: in parte avrà una larghezza di m 1,50 (quindi ad unico senso di marcia per i ciclisti); alcuni tratti invece avranno una larghezza complessiva di m 2,50 (a doppio senso di marcia per i ciclisti) in sede propria. La lunghezza complessiva della ciclopista è di circa 1.427 metri, di cui circa 407 ad unico senso di marcia e i rimanenti 1.020 a doppio senso di marcia. Il percorso ciclopedonale è realizzato senza barriere architettoniche. Non sono presenti ostacoli o dislivelli di altezza superiore a cm 2,5 e tutti i dislivelli dei marciapiedi sono raccordati in modo da consentirne la fruibilità anche alle persone con ridotte o impedite capacità motorie.