Domani a Cuneo seminario sull’alternanza scuola-lavoro

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camera di commercio cuneo

Lunedì 21 marzo alle ore 10, presso la sede camerale, la Camera di commercio, Confindustria e l’Ufficio Scolastico Territoriale (ex Provveditorato agli Studi) organizzano il seminario rivolto a dirigenti scolastici, insegnanti, imprenditori, responsabili risorse umane e professionisti dal titolo “Alternanza Scuola-Lavoro. Normativa, proposte, best practice”.

L’incontro prende le mosse dalla Legge 107/2015, meglio conosciuta come “La buona scuola”, che prevede per le scuole secondarie di secondo grado percorsi di alternanza scuola/lavoro negli ultimi tre anni dell’iter di studi. Nel corrente anno scolastico sono interessati 4.976 studenti, tutti di terza superiore, sino al progressivo coinvolgimento degli iscritti alle tre classi entro il 2018, chiamati a svolgere in alternanza 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 per i licei.

 

Il programma del seminario prevede un primo intervento a cura dell’Ufficio Scolastico territoriale sul quadro normativo, con relativa restituzione dei dati del monitoraggio effettuato in provincia. A seguire, la Camera di Commercio illustrerà il funzionamento del Registro delle imprese cui le aziende e gli enti aderenti al progetto di alternanza scuola-lavoro dovranno iscriversi per facilitare il raccordo con i giovani, e l’esperienza del job day realizzata negli ultimi anni grazie ad un progetto nazionale, che ha consentito ai ragazzi di vivere per un giorno l’esperienza di un imprenditore o professionista. Sarà quindi la volta di Confindustria Cuneo, che presenterà il progetto che verrà proposto alle scuole obbligate ad attivare l’alternanza, il cui fulcro sarà il ruolo formativo che svolgeranno gli imprenditori e i funzionari dell’associazione degli industriali. Toccherà quindi all’Inail entrare nel merito della sicurezza e delle tematiche assicurative, mentre prima del dibattito e delle conclusioni affidate alla Regione Piemonte, scuole, professionisti e aziende dei diversi settori economici, dall’industria all’artigianato, dal commercio e terziario all’agricoltura, illustreranno alcune best practice già in atto sul territorio.

 

“Per ridare prospettive di occupazione ai nostri giovani è quanto mai necessaria una strategia complessiva – ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio – . La legge 107/2015 segna un importante passo avanti, che deve affiancarsi a un cambiamento culturale sul valore formativo del lavoro nell’impresa e sulla necessità dell’educazione all’imprenditorialità. Il sistema camerale è impegnato nella realizzazione di progetti volti a offrire una risposta concreta all’esigenza manifestata dalle imprese di stabilire una sinergia e un dialogo costante con il mondo della formazione. Occasioni come questa possono aiutarci a costruire una rete sul territorio, che coinvolga tutte le forze produttive e professionali, per creare modelli virtuosi e percorsi coerenti con gli ambiti di studio e le realtà lavorative del territorio”.

 

“Il riconoscimento del diritto degli studenti di imparare lavorando previsto dalla nuova legge – spiega Domenico Annibale, vice presidente di Confindustria Cuneo -, è un cambio di paradigma che abbiamo auspicato e che permetterà ai nostri giovani di interagire subito con le imprese e con il mondo del lavoro prima del conseguimento del diploma. Ci siamo attivati per primi in provincia di Cuneo per creare le giuste condizioni affinché la partnership tra scuola e impresa possa rivelarsi costruttiva per entrambe, in quanto l’impegno richiesto alle imprese è molto significativo. Per questo lanciamo un appello a imprenditori, dirigenti e responsabili tecnici per rendersi disponibili ad aiutare gli studenti a svolgere le ore di alternanza scuola-lavoro”.

 

“La vera sfida dell’alternanza scuola-lavoro disciplinata dalla Legge 107 del 2015 – aggiunge Stefano Suraniti, provveditore agli Studi della provincia di Cuneo -, è far diventare i luoghi di lavoro contesti di formazione ‘on the job’, valorizzando il percorso di apprendimento delle giovani generazioni. Avvicinando il mondo della scuola e il mondo dell’impresa, si riuscirà a ridurre il ‘mismatch’ tra domanda e offerta di lavoro, e si darà maggiore possibilità di far emergere il talento dei giovani. Per potere raggiungere tali risultati è necessaria un’alleanza formativa tra scuole, studenti, famiglie, imprese, istituzioni e associazioni professionali e di categoria”.