L’ennesimo caso di femminicidio, la morte di Deborah Ballesio, uccisa a Savona in un locale dall’ex marito, ha scosso tutti. Anche in Granda, dove la donna era molto conosciuta, visto che era associata da qualche mese del “Campo da tiro Shooting Club” di Carrù. Sulla vicenda, e sul fenomeno del femminicidio, è intervenuta anche l’europarlamentare Gianna Gancia, ex presidente della Provincia di Cuneo. Ecco le sue parole:
“La morte di Deborah Ballesio è l’ennesimo caso di femminicidio che, con modalità ancora più inquietanti e barbare perché avvenuto in pubblico e con il ferimento di altre persone presenti, deve far riflettere non solo il Nord Ovest e l’Italia ma l’intera Europa.
Non esiste a oggi, a livello europeo, una definizione univoca del reato di femminicidio fra i diversi Paesi membri e candidati all’Unione Europea, manca tuttora un Osservatorio dedicato e le indagini Eurostat non rendono il fenomeno nella propria drammaticità e fanno sì che lo stesso resti anche involontariamente sottostimato e sottovalutato.
Occorre che sia la nuova Europa, l’Europa del buon senso, a stabilire una volta per tutte una direttiva espressamente dedicata al femminicidio, che vincoli gli Stati membri e quelli candidati all’adozione di leggi preventive e repressive sempre più efficaci contro gli “orchi assassini” subordinando una quota di fondi strutturali all’emanazione di provvedimenti efficaci che salvino vite umane e rendano giustizia, prima della tragedia irreparabile, alle molte Deborah oggi a rischio”.