Bra, il consigliere Sergio Panero risponde alla minoranza: “Accuse del tutto ingiustificate”

"Non ha senso parlare di una raccolta di incarichi. Può bruciare avere perso la presidenza della Commissione urbanistica, detenuta da dieci anni, ma la mia nomina è avvenuta con le stesse modalità con cui nel 2014 l’incarico è stato affidato all’attuale capogruppo della Lega e allora consigliere di Forza Italia. Dovrebbero ricercare nell’incapacità di unire, le ragioni del loro totale insuccesso"

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Sergio Panero, qui a destra, tra i banchi del Consiglio comunale braidese lo scorso 27 giugno (foto Danilo Lusso - Ideawebtv.it)

Nel pomeriggio odierno, era arrivata la lunga risposta dei gruppi consiliari di maggioranza (centrosinistra) ai “colleghi” della minoranza (centrodestra), a riguardo dei primi Consigli comunali braidesi e delle nomine delle Commissioni consiliari.

Per “chiudere il cerchio”, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci da Sergio Panero, ex candidato sindaco e consigliere comunale di minoranza di Insieme per Panero – Gruppo civico: “Reputo del tutto ingiustificate le accuse che mi sono state mosse dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Annalisa Genta. Innanzitutto, non ha senso parlare di una raccolta di incarichi quando delle otto nomine attribuite al momento alle minoranze, ben sei sono andate alla coalizione della Genta.

Certo può bruciare avere perso la presidenza della Commissione urbanistica, detenuta da dieci anni, ma la mia nomina è avvenuta con le stesse modalità con cui nel 2014 l’incarico è stato affidato all’attuale capogruppo della Lega e allora consigliere di Forza Italia senza che il mio gruppo, che rappresentava una diversa opposizione, gridasse allo scandalo. Non dimentichiamo che la mia coalizione ha pur sempre ottenuto 2.734 contro i 5.053 della Genta.

Quanto poi all’accusa, nemmeno troppo velata, di aver scelto di non appoggiare nessuno al secondo turno in cambio di non precisati incarichi, la trovo davvero ridicola visto che se questo fosse stato il mio obiettivo, avrei subito accettato la poltrona di vice-sindaco che mi era stata offerta dalla Genta stessa.

Io ho perso le elezioni e ne sono consapevole; peccato che altri tergiversino per cercare altrove dei colpevoli e non provino a ricostruire sulle macerie di un fallimento. Partiti che alle Regionali si assestano oltre al 50% e alle comunali non sono capaci di superare il 32%, dovrebbero ricercare nell’incapacità di unire, le ragioni del loro totale insuccesso“.