Negli ultimi giorni altre quattro persone oltre a quelle già segnalate nel mese di giugno, sono state denunciate dai Carabinieri Forestali di Canelli per smaltimento illecito di rifiuti mediante combustione.
Lo scorso 7 luglio i militari si erano recati in località Strada dei Roeri di Isola d’Asti, in un’area di cava dismessa già teatro di ripetuti abbandoni di sfalci e di precedenti incendi, dove i Vigili del Fuoco stavano procedendo allo spegnimento di un rogo e alla messa in sicurezza del sito. Erano stati alcuni passanti a segnalare l’incendio al numero di emergenza 112, preoccupati dalla risalita di una densa colonna di fumo.
Due uomini rumeni venivano colti nell’atto di dar fuoco a cassette per ortofrutta, sia in legno che in plastica, che avevano trasportato in loco mediante autocarro con l’obiettivo specifico di disfarsene appiccandovi il fuoco. Le indagini successive hanno permesso di accertare che i due uomini erano stati incaricati da un terzo uomo, titolare di un’azienda agricola di Isola d’Asti e proprietario del mezzo utilizzato per il trasporto. Questi è stato quindi denunciato in concorso con i due per gestione illecita di rifiuti. Agli autori del rogo sono state contestate anche sanzioni amministrative ai sensi della normativa regionale sugli incendi boschivi, poiché il fuoco era stato appiccato in adiacenza di un’area boschiva. Ci sono inoltre irregolarità nel rapporto di lavoro tra il committente e gli autori materiali del rogo, su cui sono tuttora in corso approfondimenti.
In questi ultimi giorni anche un uomo cinquantenne di Nizza Monferrato è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti, in quanto colto nell’atto di bruciare, su di un terreno nel territorio del comune di Canelli, un cumulo di circa 3 metri cubi di materiale vario di cui intendeva disfarsi insieme a residui vegetali.