Nella giornata di ieri i carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno svolto un servizio finalizzato alla cattura di latitanti colpiti da provvedimenti restrittivi emessi a loro carico dall’Autorità Giudiziaria e controllo dei detenuti sottoposti al regime degli agli arresti domiciliari.
Sono finiti in manette tre latitanti ad ALBA, BORGO SAN DALMAZZO e SAVIGLIANO ed altri quattro pregiudicati denunciati a CUNEO e BORGO SAN DALMAZZO perché erano evasi dai domiciliari.
Nel dettaglio:
Ad Alba è stato rintracciato ed arrestato il 36enne pregiudicato napoletano C.G. sul quale il Tribunale di Torino aveva emesso un ordine di cattura per i reati di truffa, ricettazione e porto illegale di armi, tutti reati da lui commessi a Torino nel 2011. Ora l’uomo si trova nel carcere di Asti dove dovrà scontare una condanna a 4 mesi di reclusione.
A Borgo San Dalmazzo è finito in manette il pregiudicato 34enne milanese T.M. a cui i carabinieri hanno notificato un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Cuneo in quanto, sebbene avesse l’obbligo di non allontanarsi da una comunità di recupero del luogo dove era agli arresti domiciliari per reati a sfondo sessuale su minorenni commessi da lui in Lombardia alcuni anni prima, era evaso per ben due volte. Questa volta però i carabinieri lo hanno condotto direttamente nel carcere di Cuneo.
A Savigliano arrestato il 30enne clandestino senegalese S.B., rintracciato dai carabinieri della locale Compagnia perché su di lui pendeva un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Torino per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reato da lui commesso alcuni anni prima nel capoluogo piemontese. Ora si trova nel carcere di Cuneo dove sconterà una condanna a 3 anni.
A Cuneo e Borgo San Dalmazzo i carabinieri hanno denunciato complessivamente 4 pregiudicati (due albanesi, un romeno ed un italiano) i quali, sebbene fossero sottoposti al regime degli arresti domiciliari, si erano allontanati arbitrariamente dalle loro abitazioni. A loro carico è scattata la denuncia per il reato di evasione, oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria che gli ha concesso il beneficio dei domiciliari che ora potrebbe essergli revocato.