Latte fresco, appena munto, rovesciato nella concimaia. E non si parla di qualche secchio, ma di qualcosa come 37 quintali in tutto!
L’incredibile azione di protesta ha avuto luogo oggi a Saluzzo dove l’allevatore Carlo Godino uno dei 500 produttori di latte appartenente al movimento spontaneo «Noi siamo voi», ha esternato tutto il suo disagio buttando via il latte delle 150 mucche Frisone della sua stalla, in frazione Cervignasco.
La spiegazione dell’incredibile gesto nelle parole dello stesso produttore “L’accordo con il caseificio – spiega Godino – scadeva ieri. E non è stato rinnovato. Da oggi non so a chi vendere il mio latte, e come me ci sono, nel Saluzzese, altri tre colleghi. Saremo solo i primi. Così non si può andare avanti, non possiamo produrre latte e venderlo a meno del prezzo di produzione. Mai ci eravamo trovati di fronte ad una situazione simile. L’Italia importa il 60 per cento del latte dall’estero, ma io non ho un compratore. Una situazione assurda”.