Ampio successo della Lorenzoni sull’Argentia ma se il 9-1 finale può lasciare pensare ad una passeggiata così non è stato.
Le braidesi hanno impiegato più di un tempo per far breccia nella retroguardia lombarda, che dopo 35 minuti aveva costretto le padrone di casa sull’1-1.
Ventiquattro ore prima a Pisa l’under 21 grazie al pareggio per 0-0 contro le cussine conquistava il matematico accesso alle finali nazionali. Cominciamo dalla sfida di sabato. La formazione under 21 di Franco Signorelli affronta il Cus Pisa a caccia, almeno, del punto necessario per accede alle finali scudetto. Le assenze dell’ultima ora e la condizione non perfetta di alcune interpreti rendono la sfida più difficile del previsto. Nel primo tempo le braidesi giocano meglio delle avversarie e sfiorano in più occasioni la rete del vantaggio. Nella ripresa sono invece le padrone di casa a spingere con maggior convinzione e nel finale il Cus Pisa rischia di giocare un bruttissimo scherzo alle nostre ragazze.
Domenica all’augusto Lorenzoni arriva l’Argentia, fanalino di coda del campionato con 0 punti sin qui conquistati. L’incontro sulla carta è agevole ma forse sono proprio queste premesse a condizionare le ragazze di Berrino e Signorelli che scendono in campo troppo deconcentrate.
La partita sembra essersi messa nei binari giusti dopo appena 3′ minuti quando il tocco decisivo di Bragagnolo su tiro di Sasse regala alle braidesi il vantaggio. L’Argentia però gioca con grande acume tattico e chiude con precisione tutti gli spazi: le lombarde approfittano della leggerezza della Lorenzoni per guadagnare metri e al 16′ arriva il meritato pareggio di Fierro.
La rete non dà la scossa che ci si attende ed il primo tempo si trascina stancamente sino alla fine con l’unico sussulto regalato da un corto a favore dell’Argentia a 10 minuti dalla fine.
Nella ripresa la musica cambia. La Lorenzoni comincia a giocare come sa e piovono reti una dietro l’altra. In 35 minuti la Lorenzoni mette a segno 8 goal con Davidenko, Tosco, due volte Savenko, Obrist, Oberto, Sasse ed il rigore di Vyhanyaylo.
Un risultato alla fine forse un po’ troppo severo per la formazione di Gorgonzola anche se ad onor del vero nella ripresa la Lorenzoni ha applciato una costante pressione alla difesa avversaria costringendo l’Argentia nella propria 22.
Si fanno purtroppo sempre più sottili le speranze di agganciare il Catania al secondo posto: le siciliane hanno vinto in trasferta contro la Ferrini conservando il vantaggio di 8 punti sulla Lorenzoni con ancora appena 3 partite da giocare. Le braidesi si mantengono al terzo posto con 3 punti di vantaggio sul Cus Pisa vittorioso di misura contro quel Cernusco che la prossima domenica giocherà Bra. Sempre prima l’Amsicora dopo la “manita” rifilata al San Saba.