Dal Consiglio Comunale albese giro di vite sulle sale gioco | In apertura il sindaco Marello ha ricordato Gianmaria Testa

0
429

Si è tenuto ieri sera nella sala “Teodoro Bubbio” del Comune, il Consiglio Comunale di Alba.

In apertura, alla presenza di Paola Farinetti e dei famigliari, il sindaco Maurizio Marello ha voluto rendere tributo a Gianmaria Testa, scomparso prematuramente lo scorso marzo, ricordando i suoi successi discografici, teatrali, i premi acquisiti negli anni di carriera ed anche il suo contributo nel campo dell’editoria.

Ha detto Marello: ” Gianmaria ci lascia, dopo 15 mesi di malattia; ci lascia un figlio nobile che ha dato lustro alla nostra terra, ben oltre i confini nazionali. Tra pochi giorni uscirà il suo libro “Da qui al dila del mare” e questa sera in questa sede vogliamo ricordarlo in modo solenne, come uomo che amava e si faceva amare, come grande artista e come cittadino esemplare, amante della resistenza e della costituzione , collante che ci tiene insieme. Gianmaria ha amato la democrazia di questo paese, anche nei momenti più bui e considerato la democrazia come riscatto per noi tutti. Giammaria era una persona semplice e vogliamo ricordarlo così nella sua semplicità che mai è stata banalità”.

 

Punto cardine del Consiglio è stata però la delibera all’unanimità, con indirizzi e modifiche sugli orari di sale giochi, sale scommesse e apparecchi elettronici da intrattenimento installati negli esercizi pubblici della città.

Maggioranza e opposizione hanno dato il proprio assenso alla proposta di regolamento atta a frenare il fenomeno delle ludopatie, ovvero l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, una vera e propria patologia con rilevanti ripercussioni sulla salute, sulle famiglie e sulla società.

Per limitare il fenomeno, la delibera prevede il divieto di apertura in centro storico di discoteche, sale da ballo, sale giochi, sale scommesse. Gli esercizi autorizzabili dovranno comunque essere posti ad almeno 150 metri da ospedali, scuole, caserme, chiese, altri luoghi destinati al culto, edifici pubblici e dovranno dotarsi di aree di parcheggio idonee, tenendo conto che il numero dei posti auto disponibili sarà calcolato dividendo per tre la capienza del locale. Sono escluse dalle prescrizioni le sale biliardo, sale per giochi a carte, dama e scacchi.

 

Oltre a ciò, macchinette da gioco non possono essere installati né mantenuti in esercizi di proprietà del Comune, anche se concessi in uso ad associazioni, società sportive o circoli privati. Inoltre, la delibera approva anche le linee di indirizzo relative al coordinamento ed alla riorganizzazione degli orari di messa in funzione degli apparecchi demandando al Sindaco l’individuazione di uno o più periodi di spegnimento obbligatorio nella fascia oraria compresa tra le ore 01.00 di notte e le ore 11.00 del mattino

.
«Purtroppo – ha spiegato in Consiglio il Sindaco Maurizio Marello – l’approccio dello Stato su questo tema non va nella direzione della tutela della salute pubblica ma del fare cassa. La legislazione nazionale non ci dà grandi possibilità di manovra e non abbiamo una legge regionale sull’argomento. Ci siamo mossi creando un regolamento sostenibile dal punto di vista giuridico e capace al contempo di porre un freno a questo fenomeno».

«La ludopatia – ha spiegato l’Assessore Anna Chiara Cavallotto – è un serio problema di salute pubblica. Nei limiti del possibile abbiamo pensato di fare qualcosa d’importante. E’ stato un lavoro lungo e con molte difficoltà ma proseguirà. Ringrazio per la collaborazione la commissione consigliare che ha dimostrato di avere a cuore l’argomento, l’associazione “Libera” e chi ci ha dedicato del tempo sulla tematica».

 

Alice Ferrero

Gisella Divino