Al via la campagna di sicurezza stradale “EDWARD” per ridurre le vittime sulle strade

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Al via la campagna di sicurezza stradale “EDWARD” (A European Day Without a Road Death), promossa dal Network Europeo delle Polizie Stradali “Tipsol”. L’iniziativa, svolta con il supporto della Commissione Europea, si inserisce nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità (16 – 22 settembre 2019), con lo scopo di ottenere, a livello europeo, una giornata, quella del 26 settembre 2019, a zero vittime sulla strada.

L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza sociale del fenomeno della mortalità e incidentalità grave sulle strade europee e di richiamare l’attenzione degli utenti della strada sulla necessità di allinearsi agli obiettivi europei relativi alla riduzione del 50% del numero delle vittime sulle strade entro il 2020, dimostrare che, con un ampio sostegno da parte della collettività, si può essere in grado di ridurre il numero delle vittime e feriti gravi sulle strade europee.

Le finalità del progetto, giunto al quarto anno, sono compiutamente illustrate nella pagina web: https://projectedward.eu/.

Coloro i quali vorranno sostenere la campagna potranno visitare il sito ed aderire al progetto sottoscrivendo un impegno a rispettare le regole del codice della strada nell’ottica della riduzione dell’incidentalità in ambito europeo. Nella “settimana europea della mobilità”, la Polizia stradale intensificherà i controlli sull’intero territorio nazionale, ed anche in questa Provincia verranno predisposti servizi specifici volti alla prevenzione ed al contrasto dei comportamenti ritenuti principale causa di incidentalità stradale, con particolare riguardo all’elevata velocità ed all’uso di telefoni cellulari alla guida, principale fonte di distrazione e pericolo, nonché all’utilizzo dei sistemi di sicurezza e di ritenuta per i bambini.

Una rinnovata attenzione verrà quindi posta alla verifica sull’impiego delle cinture di sicurezza sui sedili posteriori degli autoveicoli, sull’utilizzo dei sistemi di ritenuta per i bambini e sull’utilizzo del casco protettivo da parte degli conducenti delle due ruote, considerato che gli utenti vulnerabili della strada rappresentano ormai il 50% delle vittime.