Fabiana Dadone nel Governo Conte-Bis: la Granda torna nel “palazzo del potere”

La neo Ministra per la Pubblica Amministrazione è solo l'ultima di una lunga lista di personalità cuneesi che hanno ricoperto cariche di prestigio nell'Italia repubblicana e non

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Con la nomina di Fabiana Dadone la provincia di Cuneo torna ad essere rappresentata all’interno del Governo Italiano, due anni dopo Enrico Costa ed uno dopo Andrea Olivero. Si allunga così la lista dei politici della Granda entrati “nel palazzo del potere” per rivestire cariche importanti.

Prima dell’avvento della Repubblica, impossibile non citare due monumenti della storia politica del nostro paese: il monregalese Giovanni Giolitti, dieci volte presidente del Consiglio a cavallo fra fine dell’800 e primo ventennio del ‘900, nonchè Ministro degli Affari Interni e delle Finanze, la cui enorme personalità politica caratterizzò un’intera epoca storica.

E poi il dronerese Marcello Soleri, ex sindaco di Cuneo, uno dei grandi liberali italiani del ‘900, che fra 1921 e 1922 fu Ministro delle Finanze e della Guerra nei Governi Bonomi e Facta, nonchè, dopo la caduta di Mussolini, Ministro del Tesoro, ancora con Bonomi e poi con Parri fra il 1944 ed il 1945.

L’ITALIA REPUBBLICANA – Fra i “padri della Repubblica Italiana”, vi è senza dubbio un altro cuneese, Luigi Einaudi: carrucese di nascita, intellettuale ed economista di fama mondiale, fu membro dell’Assemblea Costituente e Secondo Presidente della Repubblica nella storia, dal 1948 al 1955, dopo aver ricoperto funzioni di massimo rilievo come il Governatore della Banca d’Italia, il Vicepresidente del Consiglio ed il Ministro del Bilancio, sotto la presidenza di De Gasperi.

Negli anni ’70 ed ’80 si ricorda Adolfo Sarti: seppur torinese di nascita, visse a Cuneo sin da giovane, città del suo trisavolo Luigi Barbaroux. Fu per ben 5 volte ministro, fra il 1974 ed il 1981: Ministro del Turismo e dello Spettacolo (1974-76, Governo Moro), Ministro per i Rapporti con il Parlamento (1979-80), Ministro della Difesa (1980), sotto la presidenza Cossiga, e Ministro di Grazia e Giustizia (1980-81, Governo Forlani)

La storia recente è ricca di personalità della Granda che hanno raggiunto cariche di Governo: a partire da Raffaele Costa, monregalese di nascita, presidente della Provincia di Cuneo dal 2004 al 2009, che fu nominato Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie  Ministro dei Trasporti (1993) nel Governo Ciampi e, successivamente, Ministro della Sanità nel primo Governo Berlusconi (1994-95).

Nel campo del centrosinistra, spicca senza dubbio la morozzese Livia Turco che fu due volte Ministro: prima Ministro per la solidarietà sociale (dal 1996 al 2001), negli esecutivi Prodi, D’Alema ed Amato, poi nel Governo Prodi del 2006, Ministro della Salute.

Negli anni 2000, ricordiamo altre due donne cuneesi che fecero parte di squadre di Governo: Daniela Santanchè (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, fra il 2010 ed il 2011, nel terzo Governo Berlusconi) e la braidese Emma Bonino, già Commissario Europeo per gli aiuti umanitari per la tutela dei consumatori a fine anni ’90, Ministro per le Politiche Europee e Ministro del Commercio Internazionale (2006-2008, Governo Prodi), Ministro degli Affari Interni (2013-14, Governo Letta).

Infine il già citato Enrico Costa, che nei recenti governi Renzi e Gentiloni, ha ricoperto la carica di Viceministro della Giustizia (2014-16) e Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie (2016) prima, Ministro per gli Affari Regionali con delega alla famiglia poi (2016-17), ed Andrea Olivero, viceministro delle politiche agricole, alimentari e forestali nei Governi Renzi e Gentiloni (2014-18).

E si arriva così a Fabiana Dadone, 35 anni, di Mondovì, lauerata in Giurisprudenza e Deputata del Movimento 5 Stelle, a cui auguriamo buon lavoro, che rappresenterà nuovamente la Provincia Granda in questa difficile ma ambiziosa sfida del Conte-Bis.