“La fogna è andata in pressione ed è esplosa, creando una voragine nella strada. Quella è la fogna che riguarda tutto l’Oltrestura, che passa sotto il ponte per andare al depuratore. Oltre alla fogna, ci sono le tubazioni del gas e la fibra ottica.
Operai e tecnici della Provincia e di Tecnoedil, da questa mattina stanno mettendo in sicurezza l’area della voragine, per capire quanto è stato mangiato l’asfalto. Valuteremo se mantenere il senso unico alternato fino a fine lavori, o se sarà poi necessaria una chiusura totale. La linea bus Carrù-Bra della conurbazione, sta usufruendo dell’autostrada e i camion li facciamo salire eccezionalmente dal Bergoglio. La linea 4 Bra-Cherasco viaggerà su mezzi più piccoli. I mezzi pesanti dovranno uscire a Marene e non Cherasco-Moglia.
Sul ponte, dove si è verificata la frana, abbiamo istituito un’ordinanza con effetto immediato fino a fine lavori, di senso unico alternato regolato con semaforo e con divieto di transito ai mezzi superiori alle 7,5 tonnellate.
Siamo stati abbastanza colpiti dai temporali di ieri. Ci andrà del tempo per riportare la situazione alla normalità, i lavori sono delicati, cercando di limitare il più possibile i disagi. Stanotte, al momento del cedimento, per fortuna nessuno è stato coinvolto“, così il sindaco di Cherasco Carlo Davico, contattato telefonicamente per commentare la frana che ha coinvolto la provinciale 661 verso le ore 3 di venerdì 6 settembre, poco prima del ponte sullo Stura (a pochi metri dalla ditta “Beton”) e che porta all’abitato cheraschese o in direzione Roreto-Bra.
Crollata parte della carreggiata a causa delle forti piogge che hanno colpito le zone albesi, braidesi e cheraschesi, dal tardo pomeriggio di ieri.