Il Movimento 5 Stelle dice “no” al tunnel di Verduno: “L’alternativa c’è dal 1989”

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Riceviamo e pubblichiamo direttamente dagli esponenti del Movimento 5 Stelle Mauro Campo (Consigliere regionale), Fabiana Dadone (deputato) ed Ivano Martinetti (Consigliere comunale ad Alba) in merito alla costruzione del tunnel di Verduno.

 

Il tunnel di Verduno “non s’ha da fare”. Finalmente anche il presidente di Confindustria Cuneo Biraghi concorda con il Movimento 5 Stelle. Prima di lui pure il ministro Delrio, rispondendo ad un question time in Parlamento, aveva ammesso la necessità di modificare il progetto iniziale dell’A33 Asti – Cuneo.

Ormai è evidente a tutti quanto sostenuto dal Movimento 5 Stelle in tempi non sospetti, il progetto non è sostenibile economicamente a meno che non si intendano aumentare i pedaggi e quindi far pagare tutto ai cittadini. Non ha alcun senso realizzare un tunnel sotto la collina franosa di Verduno, la stessa che per la sua natura franosa ha determinato l’allungamento dei tempi per la costruzione dell’ospedale.

 

Assistiamo ormai ad un copione ricorrente. La politica crea problemi, come il nodo di Verduno sull’A33, poi finge di risolverli rinunciando ai progetti che essa stessa aveva proposto.

L’alternativa esiste ormai da tempo, fin dal 1989, non l’abbiamo inventata noi ma l’ha proposta addirittura l’ANAS, sarebbe solo da rendere attuale. E’ sufficiente realizzare una strada a scorrimento veloce di raccordo tra la tangenziale di Alba ed il tratto gia’ realizzato di A33 tra Cuneo e Cherasco. In questo modo si ottiene anche il potenziamento dell’accesso all’ospedale di Verduno.

 

Mauro Campo, Consigliere regionale M5S Piemonte
Fabiana Dadone, deputato M5S
Ivano Martinetti, Consigliere comunale M5S Alba