Renato Salvetti, partigiano garibaldino, classe 1924, è venuto a mancare questa mattina, martedì 24 settembre, a Dogliani, luogo dove dove come “testimone della memoria” , ha sempre portato la sua esperienza nelle scuole agli studenti.
Fu deportato a Mathausen nel 1944, con altre 563 persone , di cui tonarono superstiti solo in 48, gli altri morirono tutti.
Nei racconti di Salvetti risuonavano sempre queste parole: “Non so se furono le preghiere di mia madre e Santa Rita che mi ha fatto la grazia di sopravvivere, perché fu veramente atroce”.