È andata in scena sul bellissimo parquet dei Salesiani di Via Piazzi a Torino, l’attesissima gara 1 di playoff tra Don Bosco Crocetta Torino e l’Alcoolital-Tekfire-Crf Fossano, classificatesi nella regular season rispettivamente terza e sesta.
Lo spettacolo prodotto in campo e di buon livello, seppur il basso punteggio dica che si è fatto poco canestro. Ha regnato la paura, ogni minimo errore è stato punito severamente dal l’una e dall’altra squadra. Ha vinto Crocetta sudando le proverbiali sette camice, Fossano torna a casa con l’amaro in bocca conscia che forse ha sprecato un occasione importante ed irripetibile per provare a portarsi in vantaggio nella serie, ma d’altronde tirando da due con 7/27 diventa dura vincere.
Venendo al match si riscontra una fulminea partenza degli uomini guidati da coach Cibrario, ritmo intensità e densità nell’area mettono Fossano alle corde, la quale si affida senza troppa fortuna alle soluzioni dall’arco, l’unico che senza paura prova a scardinare le arcigne maglie bianche è Milone, Giovara ci mette cuore in difesa limitando in temutissimo Francione, ma ciò non serve a placare la furia di Giusto e compagni che terminano il quarto con 22 punti segnati, lasciando Cantarelli e compagni in balia delle incertezze e delle insicurezze offensive e difensive, con appena 10 punti segnati è una miriade di palle perse ingenuamente. Il riposo tra primo e secondo quarto è ristoratore e serve a chiarirsi le idee. Iniziano le prime rotazioni, ma l’unico che porta fatturato positivo è Ait Auchane, autore di un ottima difesa su Martina e di una importantissima bomba che aiuta a chiudere il gap con i torinesi, non pervenuti in fase offensiva Jonhson e Desimone, Negri in serata assolutamente no entra e non incide, Cantarelli limitato in attacco, produce comunque un ottima difesa e cattura molti rimbalzi(11), Maffeo, Milone e Giovara continuano a cantare e portare la croce. Crocetta dal canto suo ha diminuito il ritmo, non trovando più il canestro, i virtussini hanno il merito di continuare senza subire la pressione dello svantaggio, è pur continuando a sbagliare molto vanno all’intervallo lungo con soli tre punti di svantaggio 25-22.
Questo recupero è figlio della grande tenuta mentale del gruppo che non si dà mai per vinto anche quando il punteggio sembri dire altro.
Il terzo quarto è sempre giocato alla pari, tentativi di strappo dall’una e dall’altra parte, ma sistematicamente vengono stoppati, Fossano arriva anche a +4 ma non capitalizza il pallone del +6, consentendo a Crocetta di rientrare. Nota stonatissima i tiri liberi, una valanga di liberi sbagliati fa sì che non si allunghi mai sull’avversario (13-22). Nel complesso Fossano rosicchia un ulteriore punticino portandosi ad un solo possesso di distanza da Crocetta, 41-39.
L’ultimo atto vede in campo i migliori protagonisti del match, i quali giocano senza paura prendendosi tutti i rischi del caso, su tutti, per quanto riguarda i colori bianconeri fossanesi, Maffeo autore di due bombe pazzesche che tengono Fossano in linea di galleggiamento, dall’altra imperversa Maccagno che violenta il pitturato in ogni modo, prende rimbalzi, gioca spalle a canestro in maniera sontuosa e mette in crisi i pari ruolo fossanesi. La partita viaggia sul perfetto equilibrio e per spezzare gli equilibri ci vanno colpi di genio, che a sua volta vanno assistiti dalla Dea Bendata. È così, coach Cibrario, mette dentro Piumatti (1998) il quale lo ripaga con due bombe che scardinano la partita. E siccome nel basket la Dea Bendata esiste, ma incide poco, complimenti al giovane Piumatti, freddo e determinato ed al coach che ci ha creduto.
Malgrado questo ennesimo schiaffo l’Alcoolital-Tekfire-Crf Fossano è viva ed in partita lotta e recupera palloni, e riesce incredibilmente ad avere il tiro per il pareggio, azione creata bene e gestita egregiamente. Spaziature giuste e tutti in grado di poter far canestro. Tira Maffeo, la palla si spegne sul primo ferro. Primo round a Crocetta. Si replica Mercoledì alle 21.00 al palazzetto di via Soracco, con Fossano che spera di poter recuperare mentalmente alcuni giocatori che ieri fuori partita, e sopratutto Milone, uscito anzitempo dal campo per una brutta storta.
G.B.