Giovani Padani di Bra attaccano: “Soldi pubblici ai clandestini mentre le nostre scuole cadono a pezzi” | I ragazzi di Bra tornano tra i giovani per denunciare i problemi delle scuole cittadine

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Nella mattinata del 30 aprile il gruppo Movimento Giovani Padani di Bra ha organizzato un nuovo presidio davanti alle scuole braidesi per sensibilizzare i giovani su come vengono mal gestiti i soldi pubblici e raccogliendo testimonianze sui principali problemi scolastici.

 

 

Moltissime scuole in Italia e anche nelle nostre zone versano in condizioni critiche, senza riscaldamento, con servizi igienici perennemente fuori uso, pezzi di intonaco o cornicioni che si staccano, strumenti informatici e laboratori non moderni. Mentre in Europa aumentano gli investimenti per ammodernare le scuole e renderle sicure e competitive, da noi si destinano ingenti quantità di denaro pubblico, versato quindi dagli stessi genitori degli studenti, come i 3,3 miliardi di euro nel solo 2015, per mantenere immigrati clandestini senza diritto a restare in Italia. Questo governo deve cambiare rotta se veramente vuole dare il la alla tanto reclamizzata Buona Scuola: servono investimenti, finora mai arrivati, per i giovani studenti!” spiega Luca Cravero, coordinatore MGP di Bra.
Nelle aule abbiamo delle ribaltine in sostituzione dei banchi, la cui qualità è scadente: nonostante siano nuove iniziano già ad avere problemi di stabilità. La sicurezza diventa un optional.” si lamenta Federica, studentessa braidese.

 

Invece Pietro, studente del liceo scientifico di Bra sottolinea come “Alcune settimane fa un compagno di classe aveva le stampelle e arrivare all’aula informatica è stato molto difficile per lui, per la presenza di barriere architettoniche. Un disabile sulla sedia a rotelle non potrebbe accedervi: è assurdo.“.
Matteo, che frequenta l’ITC “Guala” si esprime così: “Nel nostro laboratorio linguistico mancano cuffie e microfoni e i computer spesso non funzionano“.

 

I Giovani Padani lanciano dunque questa denuncia non solo al governo ma anche alle amministrazioni locali della zona, affinchè intervengano il prima possibile per risolvere questi problemi quotidiani.
Infine L’MGP invita, attraverso il volantino distribuito in mattinata, a segnalare con l’ashtag #scuoledaincubo su Facebook e sull’omonima pagina (www.facebook.com/scuoledaincubo), i casi di degrado in cui versano gli istituti scolastici.

 

c.s.