Il Rotary Club Canale-Roero tra vino, solidarietà e comunicazione (FOTO)

Alle Cantine Gianni Gagliardo, ospiti Fabrizio Del Noce e “La valigia dei sogni”

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Tra atmosfere in bilico tra vigna e cantina, impegno e visione lucida quanto puntuale della realtà circostante, spirito propositivo e ritmi serrati: ma, allo stesso tempo, magicamente rilassati. Come una vendemmia, appunto: celebrata in modo decisamente peculiare dal Rotary Club Canale-Roero nella serata di martedì scorso a La Morra, presso le prestigiose cantine Gianni Gagliardo, in quello che è stato il primo appuntamento conviviale “open” nel nuovo anno sociale guidato dal nuovo presidente Fabrizio Costa.

Concepito come una sorta di speciale “cena sull’aia”, l’evento è vissuto di spunti d’eccellenza e con quel pieno equilibrio tra i due mondi di qua e di là dal Tanaro: Langhe e Roero come colline che si fondono nel cuore del padrone di casa, originario di Monticello d’Alba, e “padre” di quell’Asta del Barolo che da anni è una vetrina planetaria dell’Albese che vive di vino, dei caratteri forti dei nostri produttori, e di una voglia di comunicare all’esterno tutte le qualità di questa area.

Comunicazione, appunto: quasi un istinto, prima ancora che un mestiere. Un’attitudine di cui è maestro l’ospite d’onore scelto per questa serata conviviale, ossia il giornalista e già dirigente Rai Fabrizio Del Noce. Un personaggio decisamente non nuovo alle terre del vino di Langa: dichiaratamente appassionato del Barbera d’Alba Doc, già testimonial dell’annata 1999 del Barolo Docg, e qui giunto per un interessante “vis à vis” pubblico con lo stesso Gagliardo e il leader Costa,  tra memorie, idee e riflessioni che hanno reso memorabile l’intero evento.

Così ha esordito Del Noce: «Sono molto legato a queste zone: che hanno saputo trovare un pieno equilibrio tra benessere e territorio. Con Gianni Gagliardo c’è un rapporto solido e storico, che nel 2009 si era coronato con la presenza dell’allora Miss Italia all’asta mondiale del Barolo. Ed è anche qui che è nata anche la mia vocazione di sommelier “ad honorem” come del resto era accaduto a Bruno Vespa. Ora vivo in un piccolo Paese come il Portogallo: il Barolo, il Barbaresco e ora anche la Barbera sono elementi di caratura internazionale, presenti nelle enoteche di tutto il mondo».

Il “patron” della cantina ha ben dialogato da par suo con l’ospite: «Siamo in mezzo al vino, al centro del suo mondo: in una terra che ha conosciuto mille evoluzioni, ed è interessante comprendere il “come” si è visti da chi ha sempre vissuto di comunicazione, e ora ci vede dall’esterno in una realtà molto differente rispetto a quella italiana. In tutte le nazioni estere, è più conosciuto il cibo italiano che non il vino italiano. Ma stiamo lavorando bene, con una squadra di 300 produttori che girano per il pianeta a promuovere il loro prodotto: credo che non ci sia nessun altro che ha questa vocazione, a parte la Cina».

E poi, ovviamente, non è mancata la testimonianza di Del Noce sulla sua esperienza a capo della massima emittente pubblica italiana: con la “vita da direttore” di Rai Uno raccontata in pillole: «Le tensioni che ci sono dietro le quinte, talvolta, sono persino difficili da raccontare. Ma ho sempre cercato di ricordare le cose belle, e non quelle brutte. Il legame politico con Silvio Berlusconi è un dato di fatto, e talvolta anche non gradito a tutti: ma i risultati ottenuti da Rai Uno in quel periodo sono stati i migliori di sempre, anche rispetto ai canali Mediaset. Viene in mente lo share del 52% di Benigni con la Divina Commedia: in molti pensavano che fosse una follia, invece lo seguirono 12 milioni di spettatori. O il Festival di Sanremo con Paolo Bonolis, con cachet apparentemente improponibili».

Interessante, allo stesso modo, il pensiero di Fabrizio Costa: «Stasera abbiamo con noi un grande uomo, che per sette anni è stato ai vertici Rai. Con il panorama politico attuale, sarebbe quasi impensabile ora una tale tenuta. E’ evidente come la caratura del nostro ospite, dal punto di vista umano e professionale, sappia superare i mutamenti del tempo e degli equilibri socio-politici».

In un evento in cui non è mancata la consegna dell’onorificenza del “Paul Harris Fellow” (il massimo riconoscimento in ambito rotaryano) al socio dott. Alessandro Robaldo dalle mani del past president Giulio Abbate, c’è stato anche motivo per fare del bene: dal momento che l’intero ricavato della serata, su proposta e iniziativa del presidente Costa, è stato devoluto al gruppo de “La Valigia dei sogni” presente in nutrita delegazione a fianco della socia Roberta Valorzi.

Si tratta, questa, di di un’associazione 100% roerina che ha sede a Monticello d’Alba, paese rappresentato nel corso della serata anche dal sindaco Silvio Artusio Comba il quale è altresì leader dell’AssoSindaci del Roero.

Cosa fa, esattamente, “La valigia dei sogni”? Aiuto concreto a chi ha bisogno: giornalmente ritira alimenti sul territorio, in un’opera il cui il partner principale e quotidiano è Eataly, assieme a diverse panetterie, e alla Ferrero Spa: con 375 quintali di alimenti annualmente distribuiti su un territorio albese che comprende 170 famiglie distribuite tra le 8 unità della Caritas della Sinistra Tanaro, oltre che la parrocchia del Duomo di Alba -con don Renzo Costamagna come punto di riferimento- e quella di Cristo Re con a capo don Claudio Carena, ed infine i 150 ospiti del Cufrad di Sommariva del Bosco. L’azione del sodalizio tocca anche il territorio astigiano: con una fattuale sinergia vissuta con l’Operazione Mato Grosso di Asti e l’impegno immesso in una “casa famiglia” a San Damiano d’Asti.

Oltre 110, gli associati. «Siamo “forza lavoro” impegnati tra le 3 e le 4 ore al giorno -hanno spiegato gli ambasciatori dell’associazione- ed ora abbiamo avuto la necessità di acquistare un Fiat Fiorino Trekking per i trasporti. Abbiamo progetti autofinanziati, facciamo eventi, anche in collaborazione con altre associazioni, portando la nostra cucina e i nostri mezzi. L’interesse del Rotary Club per la nostra attività ci fa onore, e ringraziamo di cuore per la loro attenzione».

Paolo Destefanis

Fotoservizio Paolo Destefanis – Marialuisa Tomasi