Cambio al vertice della Delegazione FAI di Cuneo: Roberto Audisio succede a Françoise
Giorgis alla conduzione del sodalizio, punto di riferimento per gli iscritti FAI della provincia, dopo sei anni di impegno come vice capo. Con la lettera di incarico ufficiale il prof. Andrea Carandini, presidente nazionale del Fondo Ambiente Italiano, esprime il più caloroso ringraziamento “per aver deciso di collaborare con il FAI nella entusiasmante e civile opera di dare un futuro al nostro passato”, impegno che da anni la Delegazione sta portando avanti sul territorio con le tante iniziative proposte.
Il programma dell’impegno per il prossimo triennio sarà presentato, insieme a tutti i componenti della delegazione, nella cerimonia ufficiale di mercoledì 2 ottobre, alle ore 18:00, nel salone d’Onore del Municipio di Cuneo, alla presenza della presidenza regionale FAI e delle autorità cittadine, a cui sono invitati non solo gli iscritti provinciali ma tutti i cittadini interessati e sensibili ai principi di salvaguardia, tutela e valorizzazione del nostro patrimonio artistico e naturalistico.
“Sono lusingato dell’incarico che mi è stato affidato dal Presidente Carandini, su proposta della nostra Presidente regionale, Maria Cattaneo, che già sei anni fa mi ha delegato ad assumere il ruolo di responsabile regionale per la comunicazione” dichiara Roberto Audisio. “Non posso che ringraziare i capi delegazione con cui ho avuto il grande piacere di collaborare in passato, da cui ho assimilato i preziosi valori che guidano questa prestigiosa fondazione e mi auguro di poter proseguire nel lavoro avviato, impegnandomi per far conoscere sempre più il FAI fra i nostri concittadini, per stimolare la conoscenza del nostro patrimonio artistico e naturalistico collaborando con le altre realtà culturali locali e con le delegazioni vicine. A guidarci sarà una frase di Giulia Maria Mozzoni Crespi, fondatrice e presidente onorario del FAI: ‘Si protegge ciò che si ama. Si ama ciò che si conosce’, convinti che proprio dalla conoscenza delle ricchezze del nostro territorio debba iniziare un percorso crescita culturale che possa portare nuova ricchezza al nostro Paese”.
Anche per questo è nato il FAI: per far emergere i tesori nascosti che abbiamo nei nostri paesi, e nelle nostre valli e che aspettano solo di essere scoperti. Ma per fare questo c’è bisogno del coinvolgimento di tutti. In questo programma la Delegazione ha come obbiettivo l’educazione al bello che passa attraverso la collaborazione con le scuole e con i giovani: rappresentano il futuro e mai come in questo momento storico stanno dimostrando una grande sensibilità nei confronti dei temi culturali ed ambientali.
Il FAI è una Fondazione senza scopo di lucro che opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni illuminate con un preciso scopo: contribuire a tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano. Con il contributo di tutti cura luoghi speciali, promuove l’educazione, l’amore, la conoscenza e il godimento per l’ambiente e il patrimonio storico della Nazione, vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione Italiana.