Il sogno finisce ad Asti. Ha vinto la squadra che più dell’altra aveva le carte in regola per disputare una categoria superiore, quella che secondo pronostici d’inizio stagione avrebbe dovuto conquistare la promozione diretta in serie B senza troppe fatiche.
Il Time Warp lascia il campo dell’Astense senza rimpianti, consapevole cui di aver dato il massimo per cercare di portare a casa la partita che valeva l’accesso alla fase interregionale dei playoff, giocando come gruppo e colmando con la grinta le lacune tecniche nei confronti dell’avversario.
Accompagnata da un nutrito gruppo di supporter, la squadra biancoverde non impensierisce i padroni di casa per tutto un tempo: anzi, forse il timore di sbagliare un passo di troppo, limita le azioni di Seminara e compagni che stentano a trovare il giusto ritmo gara. La squadra di Cavagliato avrebbe l’occasione di andare a rete con due contropiedi, ma manca la finalizzazione sotto porta e il primo tempo finisce con due gol di svantaggio.
Così, tornati dagli spogliatoi, i biancoverdi provano subito a impensierire gli avversari con il portiere in movimento (prima con Fabbri e poi con Cucinotta), ma nonostante un ottimo possesso palla, le reti non arrivano; anzi per brutto fallo viene espulso Di Muro e di spalanca la strada per l’allungo dei padroni di casa. Con uno sforzo incredibile, trascinati da un Seminara sopra le righe, il Time Warp si rifà sotto (3-2). Tolto il portiere di movimento, ne approfitta Astense e dopo un gol annullato all’esordiente Favole, gli arbitri assegnano un generoso rigore a favore degli ospiti, ma la trasformazione di Seminara non è sufficiente e al triplice fischio un gol separa i biancoverdi dal sogno finalissima (4-3).
«Non posso davvero dire nulla ai miei ragazzi – dice Cavagliato, fresco di rinnovo per la prossima stagione -. Forse la squadra non è oggettivamente pronta per un campionato di serie B, ma abbiamo giocato una stagione al di sopra di ogni aspettativa. Siamo partiti per migliorare la posizione dello scorso anno (7) e abbiamo sfiorato palcoscenici nazionali. Il tutto senza dimenticare con quali forze abbiamo centrato questo risultato: per buona parte della stagione ho dovuto fare a meno di pedine importanti, ma i giovani (tra cui mi piace ricordare Panella, Portera, Cossotti, Favole) hanno saputo dimostrare di essere maturi per la serie. Ripartiamo da questo con tanto entusiasmo». E ora un po’ di meritato riposo.
ASTENSE – TIME WARP 4-3