Lieto fine per la vicenda denunciata anche da Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia
Mercoledì 2 aprile – 9.00
Si è finalmente conclusa la vicenda dei bovini maltrattati a Brossasco, un casoche aveva suscitato anche l’interesse di Striscia la Notizia, con l’amico degli animali Edoardo Stoppa in Val Maira per denunciare le proibitive condizioni in cui vivevano gli animali.
Epilogo naturale: sequestro dei bovini e manette per Giovanni Serre, il pastore che già nel 2008 aveva subito un primo sequestro e una condanna. “Purtroppo mai eseguiti. – spiega il Presidente Provinciale di Anpana Cuneo, Rossano Maria – Per 6 anni gli animali sono rimasti nelle medesime condizioni, fino a quando ci hanno segnalato l’accaduto e siamo intervenuti”.
Per l’associazione e per gli animali è la fine di un incubo: “Dopo 6 anni i Carabinieri, accompagnati dalle Guardie Ecozoofile Anpana, sono tornati a Brossasco: 25 bovini e 6 cani sono stati sequestrati e affidati alla nostra associazione“, continua Rossano Maria. Ed è stata l’occasione per constatare, ancora una volta, le pessime condizioni di detenzione: molte mucche erano così deperite da non riuscire a sollevarsi da terra e con evidenti difficoltà a muoversi per lo spesso strato di escrementi e liquame. Le Guardie Ecozoofile e i Carabinieri sono entrati nelle stalle e osservato ogni singolo animale, verificando con un veterinario lo stato di salute e confermando il maltrattamento.
Il pastore ha intanto aggravato la propria posizione: alla notizia del sequestro ha perso le staffe e addirittura colpito alcuni militari. E’ stato perciò tradotto in caserma per gli adempimenti del caso.
“Oggi si chiude una partita e se ne apre un altra – prosegue il Presidente Anpana – ora chiediamo l’aiuto a tutti: occorre trovare urgentemente una sistemazione per i bovini, che devono trovare una nuova casa, cerchiamo qualche allevatore che sia disposto a prendere gli animali fino a decisione della Procura della Repubblica. Anche i 6 cani cercano un nuovo amico a 2 zampe che sia disposto a dare coccole e amore“.
Quindi conclude: “Come associazione siamo stati informati della vicenda nella prima decade di Marzo. Ci siamo subito attivati e constatato che vi era una situazione molto grave: una denuncia per maltrattamento, una condanna finita poi in prescrizione, e gli animali rimasti li in sospeso, in quelle condizioni. Il paradosso è che questo signore ha percepito in questi anni fondi pubblici dalla Comunità Economica Europea, dall’APA e dalla Regione Piemonte, per degli animali che erano detenuti nei propri escrementi al buio con poco cibo e acqua per 8/9 mesi l’anno. L’Anpana vigilerà oggi e in futuro per evitare che la situazione possa ripetersi. Vogliamo ringraziare vivamente l’ Arma dei Carabinieri, che con professionalità, sensibilità e competenza ha dimostrato di essere sempre presente e vicina ai cittadini“.
Per segnalazioni Anpana Cuneo, [email protected] tel 3296020541.
Leggi anche:
Il servizio di Striscia sull’allevatore di Sampeyre: la precisazione dell’Asl Cn1
Redazione