Durante il primo weekend dell’89a Fiera del Tartufo Bianco, la città di Alba è diventata la vetrina perfetta in cui presentare a un pubblico sempre più multiculturale i prodotti che costituiscono l’eccellenza gastronomica del nostro paese. Un “piccolo borgo di provincia” che, con i suoi trenta mila abitanti, si è caricato dell’onere di far conoscere sia i migliori prodotti del territorio circostante, Langhe e Roero, sia quelli del Made in Italy, confrontandosi con un afflusso turistico tale da suscitare “un grande onore e senso di responsabilità“, come hanno sottolineato lo stesso vicesindaco, Emanuele Bolla, e la presidente dell’Ente Fiera Internazionale, Liliana Arena.
Il grande protagonista della fiera, il Tartufo Bianco d’Alba è stato affiancato dall’olio extravergine di oliva, grande eccellenza italiana ed essenza della nostra rinomata dieta mediterranea, così da creare un connubio capace di intersecare la realtà locale con quella nazionale e promuovere appieno il valore custodito nella nostra tradizione gastronomica.
Claudio Federicci, ricercatore ISMEA, ha definito la fiera d’Alba “una vetrina importante per coniugare il tartufo e gli altri prodotti del territorio con uno dei prodotti italiani per eccellenza, l’olio extravergine di oliva“. L’olio è infatti un prodotto straordinario che ben rappresenta la capacità del nostro paese di fare della sua cultura e tradizione una fonte di ricchezza. Grazie alle oltre 500 tipologie differenti di olive, che costituiscono il 40% del patrimonio complessivo di olive del pianeta, l’Italia può vantare una straordinaria varietà di oli. E proprio per far conoscere questa vasta biodiversità che l’ISMEA, con una campagna promossa dal ministero delle politiche agricole, ha lanciato il progetto “Oli su tela”, che ha preso avvio nella fiera del tartufo con la conferenza “I Capolavori dell’extravergine”, andata in scena nell’area dell’Alba Truffle Show, in Sala Beppe Fenoglio (Cortile della Maddalena).
Il prof. Giorgio Calabrese, noto nutrizionista, è intervenuto per descrivere i vantaggi concreti che derivano dal regolare e contenuto consumo di olio extravergine di oliva. Un cibo complesso e unico che, grazie all’elevato potenziale antiossidante accompagnato da una bassa incidenza a livello cardiovascolare, si rivela un ottimo alleato per la prevenzione dei tumori, contrastando i radicali liberi presenti nel nostro corpo e legati all’insorgere di alcuni tumori. “L’olio extravergine di oliva non è una filosofia, ma un alimento che tutte le nazioni ci invidiano” afferma Calabrese, poiché è caratterizzato da una palabilità fantastica e costituisce un apporto fondamentale a una dieta sana ed equilibrata.
A concludere l’incontro: “Olio EVO Tasting Experience”. Sotto la sapiente guida dell’esperto dell’associazione Gambero Rosso Indra Galbo, i partecipanti hanno potuto apprezzare le complesse sfumature che caraterizzano all’olfatto e al palato le varie tipologie di olio extravergine di oliva. Una vera e propria educazione sensoriale di cui hanno potuto godere i numerosi partecipanti all’incontro.