“Capire che di vita ce n’è una sola ed essa è nelle nostre mani, noi ne abbiamo il controllo e noi ne siamo responsabili”.
È uno dei tanti commenti, scritti in forma anonima nel questionario di valutazione, dagli studenti che, la settimana scorsa, hanno partecipato all’incontro con la Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta presso il Centro di
Formazione Professionale Salesiano di Fossano.
Emerge dalle riflessioni di questi ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 16 anni, che l’iniziativa “Train … to be cool”, ideata con l’obiettivo di diffondere fra i più giovani la cultura della sicurezza e dei comportamenti improntati alla legalità in ambito ferroviario, è riuscita a focalizzare la loro attenzione sull’argomento, con la proposta di nuove conoscenze e di spunti di riflessione sui pericoli cui si espongono se adottano condotte imprudenti in un contesto così variegato, ma anche insidioso. “Ora so meglio come comportarmi in stazione e non attraversare i binari”, “incontro interessante e istruttivo”, “ho imparato molte cose sulla sicurezza e sulla polizia ferroviaria”, queste ed altre frasi hanno sintetizzato le impressioni dei ragazzi su di una tematica così importante e delicata.
In una giornata, l’aula magna del Centro di Formazione ha ospitato due incontri ai quali hanno partecipato complessivamente sette classi del primo anno e sei classi del secondo anno, accompagnate dai rispettivi docenti, per un totale di 320 studenti, moltissimi dei quali abitanti in località limitrofe del Cuneese e che quotidianamente
utilizzano il treno per raggiungere la scuola.
I poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta, appositamente formati, non si sono limitati ad illustrare le conseguenze di comportamenti rischiosi (per esempio, l’attraversamento dei binari, l’attraversamento dei passaggi a livello a sbarre abbassate, il tentativo di salire sui treni in corsa, il lancio di oggetti da o verso il treno, l’accesso ad aree ferroviarie interdette, nonché l’utilizzo del cellulare o delle cuffiette per ascoltare la musica), ma hanno anche suggerito le condotte da adottare per non mettere a rischio la propria incolumità nelle stazioni, in prossimità dei binari e sui treni.
Dopo la proiezione di slide e filmati, inerenti fatti di cronaca che hanno coinvolto, anche recentemente, i più giovani, rimasti vittime di incidenti avvenuti in ambito ferroviario sul territorio nazionale, i ragazzi hanno avuto la possibilità di formulare diverse domande e quindi di elaborare e discutere i temi della sicurezza e della legalità in ambito ferroviario. L’incontro ha ottenuto commenti estremamente soddisfacenti da tutti i ragazzi presenti che si sono espressi sull’utilità e l’interesse della giornata trascorsa con gli esperti della Polizia Ferroviaria che hanno creato un rapporto diretto e costruttivo con gli studenti, riscuotendo attestazioni di simpatia e di stima.
c.s.