Scoperti 7 lavoratori in nero in un ristorante pinerolese: multa e sospensione dell’attività

0
458

18 lavoratori “in nero”, 12 assunti in parziale violazione della normativa vigente, irrogate sanzioni sino ad un massimo di 200.000 euro ed in due casi è stata proposta, all’Ispettorato del Lavoro di Torino, la sospensione dell’attività imprenditoriale, poiché il numero dei dipendenti assunti irregolarmente superava la percentuale tollerabile.

 

 

Questi i numeri di un attività eseguita dalla Guardia di Finanza di Pinerolo che ha ispezionato nei giorni scorsi, una decina di imprese tra negozi di abbigliamento, bar, ristoranti, agenzie immobiliari ed anche una casa di riposo per anziani.
In uno dei locali controllati, un ristorante del pinerolese, i Finanzieri hanno potuto constatare che quasi l’intero staff del locale, ben sette lavoratori, prestavano la loro opera totalmente “in nero”, esposti in tal modo ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Ad aggravare la posizione dell’azienda è anche emersa la presenza, tra i dipendenti irregolari, di un immigrato clandestino proveniente dal Bangladesh, privo di regolare
permesso di soggiorno. Al bengalese è stato notificato un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

 

Gli interventi della Guardia di Finanza si inquadrano nelle consueta attività di servizio orientata, in questo caso, alla tutela degli interessi delle imprese che quotidianamente operano nella legalità, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni forma di concorrenza sleale come quella dell’utilizzo di manodopera in nero.

 

c.s.