In una domenica senza pioggia si è corso a Baldissero d’Alba il 7° Trofeo Roero Speed Bike, organizzato dalla squadra omonima presieduta dal dirigente/corridore Maurizio Nervo.
Ritrovo come sempre all’accogliente Caffè Roma, dove quasi 150 concorrenti provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia accorrono ad iscriversi.
Partenza alle 9.45 per 78 atleti. La velocità è alta e, dal gruppo allungato, nelle prime due tornate, nessuno riesce a evadere, nonostante i tentativi di velocizzare ulteriormente l’andatura da parte di Pera, Carlevero, Perno, Turco e Terroni.
Nella terza tornata incomincia a cambiare qualcosa, quando in avanscoperta vanno, Mondo, Geraci, Viola, Perno, Natali e un alto corridore. Il loro tentativo ha poca durata ma fa da trampolino di lancio per quello successivo, che caratterizzerà il resto della corsa. Ne sono protagonisti Rosso, Geraci, Angaramo, Oliveri, Perno, Tagliapietra, Freno, Viola, Porro, Gimaldi e altri quattro che si perdono presto.
Il vantaggio dei fuggitivi al 4° passaggio da Baldissero è di 20” sul gruppo inseguitore, ma diventa di 45” il giro successivo, quando Matteo Save esce dal gruppo al loro inseguimento. Dietro Save, un gruppetto di sette atleti, tra i quali Carlevero e Sandro Gili, si sgancia dal plotone e, dopo un po’ lo riassorbe.
La fuga dei battistrada prende definitivamente consistenza prima di affrontare la tornata conclusiva, durante la quale Geraci prova ad allungare prima della salita di San Grato, ma gli altri non si lasciano sorprendere e lo riprendono. Lo strappo è affrontato a forte andatura da Rosso e Oliveri. In cima alla salitella il gruppetto è smembrato ma, poco dopo, visto che nessuno insiste nell’azione, si ricompone, lasciando però indietro Giuseppe Angaramo.
Si entra nel Bosco dei Castagni, dove Geraci prova ancora una volta, l’affondo. Rosso non lo molla e si riporta sotto proprio prima di entrare in Baldissero. Rosso insiste ma ai 100 metri il Campione Italiano junior in carica, Fabio Oliveri, lo supera andando a vincere braccia al cielo su questo traguardo che già altre volte l’ha visto vincitore. La media sugli 86 chilometri percorsi è di 43,770 km/h. Secondo è Rosso davanti a Tagliapietra, Viola (1° veterano), Freno, Grimaldi, Geraci, Perno e Porro.
A 1’30” arriva Angaramo e, a 1’40” Gallo regola allo sprint un gruppetto di dieci unità, superando Nervo, Save, Pera e i gemelli Carlini. Il resto del gruppo è a 2’35”. I seconda fascia sono 68, tra cui ben 4 donne, una delle quali, Valentina Natali non riesce a partire a causa un guasto alla bici.
Al primo passaggio, il cuneese Volpato prova a sganciarsi ma è risucchiato subito dalle tirate di Donati, Alparone, Gay, Piacenza e Nervo in testa al gruppo allungatissimo.
La situazione non cambia nella tornata successiva, quando a guidare il plotone ci sono Stefano Carbone, Donati, Panepinto, Camillò e Alparone. Prova a muoversi anche Bungaro, ma senza fortuna. I più attivi a tirare sono Fenocchio, Volpato, Donati e Bazzarello, ma non succede niente fino a tre tornate dalla fine, quando evadono Donati e Alberto Grosso. I due battistrada restano tali fino a poco prima della salitella finale. Tra i più convinti a inseguire notiamo Cocco, Martina, Alparone, Fenocchio, Gay, Morreale e Benissone. Lo sforzo maggiore sullo strappo di San Grato lo fa Buttaglieri che, seguito da Mello Rella e Piacenza raggiunge i due fuggitivi. Donati si stacca subito ma Grosso resiste.
I quattro nuovi fuggitivi si dirigono verso Baldissero ma dal gruppo che segue esce prepotentemente Ostorero che, in prossimità dello strappetto a un chilometro dall’arrivo, li aggancia e cerca di superarli di slancio, ma lo sforzo per raggiungerli è stato tanto e viene ricuperato dagli altri quattro lanciati in volata. All’ultima curva prende la testa Mello Rella che continua fino traguardo, che taglia alla media di 40,170 km/h, davanti a Grosso, Piacenza, Buttaglieri e Ostorero. A soli 50 metri, Soffietti supera Marletta, 1°sgA, Moracchiato, Tron, Longo, Martina, Bungaro, Camillò, Shaner, Dell’Atti e Batilde.
Tra gli sgB, Marino Giuliano è davanti a Calvarese mentre nelle donne, Eugenia Caruso supera Shara Giuliano e Roberta Busso.
c.s.