Un pubblico numeroso sabato 12 ottobre nel museo Casa Galimberti (nella piazza omonima) al taglio del nastro della mostra itinerante “100 Donne per la Storia”, esposizione fotografica che celebra il Centenario di Zonta International , allestita in questa sede dal club Zonta Cuneo.
Sarà aperta domani, martedì 15 ottobre dalle 8 alle 13; sabato 19 ottobre dalle 15,30 alle 19,30 e domenica 20 ottobre dalle 15,30 alle 19,30. Ingresso libero alla mostra
Obiettivo dell’esposizione è rendere omaggio a 100 donne coraggiose e uniche che hanno contribuito, nei 100 anni dal 1919 al 2019, a cambiare il mondo, dal contesto locale a quello mondiale, ha sottolineato Carla Giuliano Salvatico del Comitato organizzatore del Centenario zontiano.
La mostra non a caso è allestita nel museo Galimberti, dove aleggia la figura di Alice Schanzer, madre di Duccio, una donna eccezionale per i tempi, studiosa, scrittrice educatrice, presenza costante nella vita della città, ha ricordato l’assessore Franca Giordano portando i saluti dell’Amministrazione .
“Sono presentati i ritratti di grandi personalità accomunate dal coraggio, dall’aver tentato per prime vie in precedenza precluse al genere femminile, tracciando un percorso da seguire – afferma la presidente di Zonta Cuneo Lucia Costa Giani – E’ il loro esempio ad ispirare la mission di empowerment dei Club Zonta presenti nel mondo”.
Le donne scelte dal club cittadino per la galleria di ritratti aperta dalla fondatrice del sodalizio femminile Marian de Forest, e Amelia Earhart, prima donna pilota nella Storia del volo, sono la scrittrice Maria Tarditi e la cantante lirica di fine Ottocento Severina Javelli.
Il loro profilo, personalità, distanze ed analogie sono stati presentati rispettivamente dall’ editore dell’Araba Fenice Alessandro Dutto e dall’architetto Roberto Albanese. Due donne diversissime per estrazione sociale, condizione economica, carattere, epoca.
Severina, la cui famiglia faceva parte dell’élite del governo cittadino, acclamata nei teatri di tutta Europa e Maria dalla vita dura, di estrazione modesta che a 11 anni lavorava nella filanda di Monesiglio, percorrendone tutta la filiera e diventando in seguito maestra.
L’una cittadina del mondo, l’altra chiusa nel suo mondo tra i bricchi. Entrambe, superando situazioni di costrizione o del destino o legate alle convenzioni dell’epoca sono riuscite a realizzare le loro ambizioni diventando protagoniste. Severina, come artista della Ville Lumière, Maria come scrittrice, dopo il pensionamento, raccontando nei suoi romanzi un altro mondo, opposto a quello descritto nel libro di Susanna Agnelli “Vestivamo alla marinara” che le aveva dato spunto per la scrittura.
Tra i volti della mostra : scienziate, attrici, cantanti, architette, premi Nobel, ingegnere, donne della moda, giornaliste, politiche, donne di cuore e carità.
Dopo Cuneo l’esposizione proseguirà in altri club del Nord Ovest Italia, dell’Area 03 del Distretto 30, rimanendo a disposizione dei club Zonta italiani.
c.s.