Rimpianti e rabbia. Cuneo perde 3-2 contro Padova Gara-2 e sarà costretta a vincere nuovamente al “Pala Spiller” per superare il primo turno playoff e raggiungere la LPM Mondovì, qualificatasi battendo Bergamo 3-1, e regalare a tutta la Granda un derby che sarebbe epico.
Le biancorossoblu, sotto 0-2, rimontano, portano la sfida al tie-break ma poi cedono sul più bello, non senza ingenuità: restano le recriminazioni, per una decisione arbitrale molto dubbia, per usare un eufemismo, sull’ultimo punto (un’invasione sotto rete non vista, con tanto di scontro fisico), ma anche la consapevolezza di aver avuto meno lucidità e sangue freddo nelle situazioni chiave dei set persi, in particolare nei primi due, persi ai vantaggi. E poi, la grande ingenuità proprio sull’ultimo pallone, lasciato cadere a terra senza nessun tentativo di intervento. Insomma, questione di dettagli ed una girandola di emozioni che dovranno essere cancellate subito per provare a fare l’impresa in terra veneta contro una squadra, quella di Amaducci, che si è pienamente meritata di rigiocarsi le proprie chance fra le mura amiche, sospinta da una Cheli super ed una Crepaldi fattore aggiunto nei momenti importanti.
Coach Ebana, senza l’infortunata Bonifazi, si affida in regia a Torchio, con Bertiglia opposto; in mezzo Facendola e Millesimo, schiacciatrici Gili e Borgna, libero Brero. Dall’altra parte invece troviamo Avenia al palleggio, Secco opposto, centrali Caneva e Cheli, in banda Crepaldi e De Bortoli, libero D’Ambros.
PRIMO SET
Buoni ritmi sin dalle prime fasi: Cuneo bene in attacco con le proprie centrali, con Padova che risponde colpo su colpo e che, dal 5-5, assesta il primo mini-break del match, grazie ai colpi della De Bortoli, portandosi sul 5-8 al primo time out tecnico. Padrone di casa costrette, di fatto, ad inseguire per tutto il set, pur non perdendo mai veramente contatto dalle avversarie: Padova alza il livello del proprio muro, con Cheli che inizia la propria grande gara stoppando a più riprese gli attacchi biancorossoblu. Venete che si ritrovano anche a +5 (6-11). Scalda la mano anche la Crepaldi, che sarà più volte decisiva e fredda nei momenti chiave del match, mentre Padova vola sul 9-14: inizia una lenta risalita cuneese, con l’apporto ancora continuo di Millesimo e Facendola, che riproietta la Bre Banca nuovamente a -2 (14-16). Molto cercata anche la Gili, che dice la sua in fase di attacco: suoi il 19-21 ed il 22-23, importanti, che danno il là alle fasi finali punto a punto: Caneva stampa un muro ad uno sulla Millesimo e regala due set ball alle venete. Cuneo li annulla entrambi, porta il set ai vantaggi, ma non basta: è 24-26.
SECONDO SET
Cuneo ancora costretta a rincorrere, anche nel secondo set, iniziato con uno 0-4 che costringe Ebana a fermare il gioco: piemontesi che, con fatica, provano a risalire la china, sudandosi ogni punto con tanti scambi estremamente combattuti. Al time out tecnico è -2 (6-8 con un bel pallonetto della Crepaldi). Situazione che, di fatto, non muta nella fase centrale di set: Padova continua a far male con il muro (Cheli chiuderà con 15 punti), Cuneo resta a contatto senza riuscire mettere la freccia, alla seconda sosta programmata è 14-16. Altro finale fianco a fianco e tiratissimo: l’ace di Avenia regala il 19-20 alle padovane, Borgna risponde e lascia il posto a Giometti che darà un ottimo contributo in pochi minuti, con un attacco in pipe ed altre giocate preziose. Sono però le ospiti a costruirsi due set ball (22-24 con il solito attacco al momento giusto della Crepaldi): Cuneo li annulla, grazie a Facendola e Borgna, la quale con un muro regala alle compagne anche l’unica possibilità per vincere il set. Crepaldi sale in cattedra con un gran lungolinea (25-25). Avenia e l’ace di Moro chiudono i conti, 25-27 e 0-2.
TERZO SET
Spalle al muro, Cuneo prova a scuotersi: l’avvio è tambureggiante (8-2), ma la formazione di Amaducci si dimostra di enorme carattere non mollando un centimetro. Arriva così un mega parziale ospite, che parte dall’11-6, dopo un elastico di mini-break da una parte e dall’altra: 6-1 veneto dal 14-10, per un incredibile sorpasso, sfruttando anche gli errori avversari, 15-16. Altro arrivo al fotofinish, con Cuneo di nuovo in svantaggio ma che sa tirare fuori il carattere ad un passo dal baratro: dall’errore di Giometti (20-22) le padrone di casa non sbagliano più niente e si prendono il set. Decisive le giocate di Torchio e Gili che mette la firma sul 25-22, per l’1-2.
QUARTO SET
Quarto set senza storia, con Padova che sembra, a tratti, di aver staccato la spina dopo aver accarezzato l’idea del 3-0. A Cuneo riesce tutto: 8-3 al primo time out tecnico, le biancorossoblu scappano via conquistandosi il tie-break senza troppi problemi. Nel finale di un set vinto 25-15, comunque, Padova torna mentalmente nel match, tornando a rispondere colpo su colpo e limitando un passivo che poteva essere anche più pesante.
QUINTO SET
Abbiamo così un 5° set nuovamente sul filo del rasoio: Cuneo prova a partire forte ma ci riesce solo in parte, con il clima che si scalda ulteriormente al “PalaBreBanca”. Due punti d’oro della Torchio consegnano il 5-3: il tira e molla visto già tante volte nella partita si ripete anche nel tie-break, con le venete brave a rimanere sul pezzo ed a controsorpassare, anche grazie ad una serie di incredibili difese da parte della D’Ambros, una delle migliori in campo, insieme ai punti di una Crepaldi a tratti da sogno. Dopo il cambio di campo (7-8), assistiamo ad un finale a dir poco convulso: 12-14 Padova, Cuneo annulla il primo match ballo. Al secondo, l’episodio che manda su tutte le furie coach Ebana e gela il “PalaBreBanca”: scontro a rete, Cuneo chiede un’invasione che pareva netta ma ha l’enorme demerito di fermarsi e non giocare il pallone, che cade a terra lentamente. Nel silenzio generale, finisce 13-15, nonostante le proteste e, soprattutto, gli sguardi increduli, di Borgna e compagne. Padova vince 3-2, per conoscere la sfidante di Mondovì in semifinale ci vorrà Gara-3.
CUNEO-PADOVA 3-2 (24-26, 25-27, 25-22, 25-15. 13-15)
CUNEO: Torchio 3, Bertiglia 16, Millesimo 21, Facendola 16, Borgna 15, Gili 12, Brero (L). Baiocco, Aliberti, Giometti 1. NE: Brignone, Paudice. All. Ebana.
PADOVA: Avenia 2, Secco 13, Cheli 15, Caneva 6, Crepaldi 14, De Bortoli 5, D’Ambros (L). Angelini, Marangoni 1, Moro 2. NE: Donato (L2), Lunardi. All. Amaducci.
Edward Pellegrino
In foto un momento del match (Foto Andrea Rubiolo)