Fossano, chiusura fontana di Piazza Castello: “Retroscena di un finale a sorpresa, una pagina imbarazzante”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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Gentile Direttore,
i fossanesi ad inizio agosto appresero, da dichiarazioni rese a tutti i media dal Sindaco in persona, che la fontana di piazza Castello era stata chiusa per ragioni igienico-sanitarie, in risposta ad un uso improprio di persone Sinti sorprese, da diversi testimoni,a farsi il bidet.

Con l’infuriare delle polemiche, nella calura estiva, tutti i testimoni sono però evaporati. Tutti tranne uno, seppur autorevole – da quanto ci consta – uno soltanto ne è rimasto.
 Abbiamo sperato che, svaniti i testimoni ed assente qualsiasi richiesta di intervento delle forze dell’ordine, almeno l’atto di chiusura della fontana, quello ci fosse.
E invece no!

La nostra richiesta di accesso a questo fantomatico “atto di chiusura per ragioni igieniche a firma del Sindaco, a tutela dei cittadini” ha prodotto un finale a sorpresa: una risposta ufficiale (peraltro pervenuta allo scadere del tempo massimo consentito) che ha del sorprendente.

La fontana, scrive il Sindaco nella nota di risposta prot. n. 0046705 del 21 ottobre u.s., è stata chiusa per prove tecniche di messa in funzione! Nessun provvedimento dunque in relazione a fatti di igiene pubblica per grave utilizzo improprio, ma prove di messa in opera, in risposta ad un blocco tecnico!

Sorge la domanda: e la dichiarazione ai giornali? Evidentemente un espediente mediatico per non indispettire i fossanesi di fronte ad uno spegnimento necessario degli zampilli refrigeranti, nel pieno della calura estiva. .

Peccato che le gambe corte di certe affermazioni alla fine vengano a galla! E se l’atto non esiste, i testimoni – a quanto pare – neppure, l’intervento delle forze dell’ordine di fronte all’uso improprio mai richiesto, la trovata lascia spazio allo sconcerto.

A pochi mesi da quelle dichiarazioni che tanto colpirono ed irritarono, i nodi sono venuti al pettine, uno ad uno. Oggi la fontana, per fortuna, ha ripreso a funzionare. Nessuno ha più segnalato utilizzi impropri o imbarazzanti.

Resta il pregiudizio, quello improvvidamente alimentato. Quello è rimasto. E, per ironia della sorte, probabilmente aiuterà proprio chi, fomentando la paura verso “ogni diverso”, persegue fortuna politica e consenso.

Per noi resta – quella della fontana – una pagina della vita cittadina imbarazzante e da dimenticare (anche se sarebbe meglio, certe cose, ricordarle collettivamente, perché sono la cifra di qualcosa più importante di una fontana chiusa temporaneamente). La ringraziamo e La salutiamo cordialmente.

Paolo Cortese
Rosita Serra
Vincenzo Paglialonga
Francesca Crosetti