Martedì 29 ottobre si è riunito il Consiglio comunale. Tra i punti all’ordine del giorno vi era la variazione della convenzione stipulata tra il Comune e la Casa di Riposo nel maggio scorso.
Il vice sindaco Marco Pedussia ha aperto la discussione esprimendo gratitudine al gruppo di maggioranza che, con grande capacità intellettuale, ha lavorato per giungere alla conclusione di questa trattativa che pone fine alle incomprensioni verificatesi dopo la decisione del collegio commissariale della struttura per anziani di trasformarsi in fondazione privata, denominata Residenza del Bosco.
“Grazie anche al consiglio di amministrazione della struttura, competente e preparato, che ci è venuto incontro per giungere a questa nuova convenzione che mette la parola fine alla vicenda”, ha commentato il vice sindaco Pedussia. Ora che la Regione ha stabilito che la casa di riposo può trasformarsi in fondazione la vecchia convenzione non poteva più stare in piedi e ne è stata predisposta una nuova che accontenta tutti.
La vecchia convenzione stabiliva che il Comune dovesse versare alla casa di riposo per 13 anni la somma di 26.000 euro per il saldo del mutuo stipulato per la realizzazione del salone e della palestra appena inaugurati, mentre ora la somma è stata ritoccata a 24.000 euro. La nuova convenzione stabilisce inoltre che, qualora la nuova fondazione intendesse in futuro, entro il 2040, iscriversi al terzo settore e vi fosse il minimo rischio di perdita di qualche immobile, il Comune potrà stipulare immediatamente l’atto di acquisto della colonia di Entracque. Qualora invece la scelta di iscriversi al terzo settore non fosse una scelta della fondazione ma dettata dalla legge, il Comune verserà soltanto il 60 per cento del contributo dovuto. Le incomprensioni degli ultimi mesi sono da considerarsi un intento da parte dell’amministrazione comunale di salvaguardare il patrimonio del paese, evitando che in caso di fallimento finissero a Roma.
È stata approvata anche la bozza del nuovo contratto per il servizio di tesoreria comunale, essendo in scadenza e non più rinnovabile alle condizioni attuali a costo zero presso la Bcc di Cherasco. Si è pertanto predisposto un bando a cui potranno partecipare tutte le banche che operano in paese e anche alcune esterne alle quali si potrà fornire un locale per aprire uno sportello.
Argomento di grande rilevanza è stata l’approvazione di un regolamento per l’applicazione di agevolazioni ai commercianti che intendano riaprire o ampliare attività in paese. Il fondo per le agevolazioni si rivolge a chi voglia riaprire attività chiuse da almeno sei mesi o aumentare la superficie dei locali esistenti di almeno il 30 per cento. È un tentativo, come ha spiegato l’assessore Cinzia Spagnolo, di agevolare la ripresa del Commercio sommarivese, ma perché ciò abbia successo è necessaria anche la collaborazione dei cittadini nel fare acquisti in paese anziché andare fuori.
Saranno comunicate in seguito le modalità e la sede per presentare le domande.