È stato firmato a Madrid, lo scorso 27 maggio, laccordo di collaborazione in materia di arbitrato internazionale fra la Camera Arbitrale del Piemonte – che gestisce le procedure di arbitrato per conto delle Camere di commercio del Piemonte – e la Corte de Arbitraje de la Cámara Oficial de Comercio e Industria de Madrid.
L’ accordo consentirà alle due istituzioni coinvolte di sviluppare congiuntamente iniziative volte alla promozione dellarbitrato internazionale quale strumento di risoluzione delle controversie commerciali fra Italia e Spagna e di mettere a disposizioni dei rispettivi bacini dutenza una serie di servizi intesi ad agevolare lutilizzo di tale strumento.
È infatti prevista la possibilità reciproca di usufruire delle strutture e dei servizi dellistituzione partner a condizioni agevolate. Inoltre, qualora sorga la necessità di designare arbitri in relazione a controversie che riguardano Italia o Spagna, ciascuna istituzione potrà richiedere allaltra di suggerire i nominativi di possibili arbitri aventi le competenze di volta in volta richieste.
Lo scopo di questi accordi di cooperazione è quello di accompagnare le imprese piemontesi allestero offrendo loro un servizio di assistenza professionale qualificante ed efficiente nella risoluzione di eventuali controversie commenta Carlo Pavesio, Presidente della Camera Arbitrale del Piemonte.
Con la firma dellaccordo, i presidenti delle due istituzioni, Carlo Pavesio e Antonio Sánchez-Pedreño Kennaird, hanno portato a compimento un progetto nato dallincontro fra le due istituzioni arbitrali in occasione della prima conferenza della sezione italiana del Club Español del Arbitraje, tenutasi a Torino nellottobre del 2013.
La collaborazione con la Corte de Arbitraje di Madrid è un importante tassello della strategia messa in atto, nellultimo quinquennio, dalla Camera Arbitrale del Piemonte per offrire un miglior servizio ai propri utenti, anche oltre i confini nazionali.
L’accordo di cooperazione con la Corte madrilena (attualmente la prima istituzione arbitrale spagnola per numero di arbitrati – oltre 200 lanno- e per valore totale delle dispute amministrate ogni anno – oltre un miliardo di euro nel 2013) fa seguito all’analogo accordo concluso con il CIMA di Lione nel giugno del 2012.