Negli ultimi giorni i carabinieri hanno arrestato, in varie località della provincia di Cuneo, 2 persone e ne hanno sottoposto altre 3 a misure restrittive della libertà personale per il reato di atti persecutori (Stalking).
A Dogliani, i carabinieri della locale Stazione in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Fossano, hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 48enne del luogo colpito da un ordine di carcerazione, emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica di Cuneo, per il reato di atti persecutori (stalking) ai danni della sua ex convivente, una operaia 30enne fossanese, per fatti da lui commessi cinque anni prima. I militari lo hanno poi tradotto in carcere a Cuneo.
A Mondovì invece, i militari dell’Arma hanno arresto un pregiudicato 36enne di Savona, attualmente domiciliato presso una comunità di recupero della zona. Su di lui pendeva infatti un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Savona per atti persecutori (stalking), lesioni personali ed incendio doloso, reati commessi ai danni della sua ex convivente, una infermiera 26enne savonese, nel 2014 a Varazze (SV). Ora dovrà scontare un residuo pena di tre mesi ed è stato condotto nel carcere di Cuneo.
A Bra invece, i carabinieri della locale Stazione hanno notificato un provvedimento coercitivo, emesso dal Tribunale di Asti, ad un medico 60enne mediorientale che vive e lavora in città. Si tratta della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime per i reati di atti persecutori (stalking) e maltrattamenti in famiglia da lui commessi nei confronti della moglie, una 38enne anche lei di origini mediorientali e dei tre figli minori. Se l’indagato dovesse violare il divieto impostogli dall’Autorità Giudiziaria sarebbe immediatamente arrestato dai carabinieri, come prevede la norma sullo stalking introdotta nel 2009.
Ad Alba, i carabinieri, al termine di specifici accertamenti, hanno notificato altrettanti provvedimenti cautelari di medesima misura emessi dal Tribunale di Asti a carico di due stalker che erano stati denunciati alcuni giorni fa per i reati di atti persecutori (stalking) e maltrattamenti in famiglia. Si tratta rispettivamente di un disoccupato 50enne di origini campane che aveva picchiato, in più occasioni, la sua convivente, una commessa 40enne albese la quale lo aveva poi denunciato e di un 40enne disoccupato tunisino che aveva usato violenza nei confronti della moglie, una operaia tunisina 30enne, e dei suoi due figli minori. I due indagati ora vengono monitorati dai militari dell’Arma nei loro spostamenti e, qualora dovessero avvicinarsi alle vittime, verrebbero immediatamente arrestati.
c.s.