Lunedì 7 aprile 2014 – Ore 9.11 – Una partita densissima di emozioni, combattuta sul filo del rasoio tra Pro Dronero ed Asti. La Pro Dronero è scesa in campo con energia e determinazione, creando molto ma non concretizzando nel primo tempo, 1-2 a parte.
Il secondo tempo, in particolare negli ultimi dieci minuti, è stato il momento della rivalsa: messi da parte gli indugi, i Draghi sono saltati in cattedra, recuperando da 1-3 a 3-3 e mettendo in seria difficoltà gli avversari. Processo inverso invece per l’Asti: primo tempo spavaldo e ripresa timorosa, causata anche da una vera e propria furia dronerese.
In apertura, al 1′, Dutto avvia già l’assedio nell’area avversaria, ma Corradino, attento, interviene. L’inizio del match sembra essere in possesso dei Draghi, con un esplosivo De Peralta che, in due occasioni, tenta di espugnare la porta avversaria, fallendo di poco.
E’ al 22’ che la situazione si ribalta: Beretta approfitta di un errore difensivo, trovandosi e tu per tu con Provenzano ed infilandolo. La Pro Dronero non demorde, ma una seconda distrazione porta al 36′ un lestissimo Lo Bosco a beffare la la difesa ed a punire Provenzano, inventandosi un pallonetto che finisce in rete.
Quando il match sembra chiuso, la Pro reagisce: Dutto vince una mischia indistinta e realizza l’1-2.
La ripresa, iniziata con grande combattività, è segnata dal doppio tentativo di Garavelli che, al 6′ ed all’ 8′, cerca il pareggio ma non riesce a realizzare. Quando sembra vicino il 2-2, l’Asti cambia le carte in tavola: Lo Bosco, con grande inventiva, innalza un altro pallonetto che supera Provenzano e firma il terzo gol.
Pubblico demoralizzato, ma non i Draghi, che reagiscono e tentano il tutto per tutto: al 19’ ci prova Isoardi, a pochi minuti dall’ingresso in campo, ma Corradino risponde.. Dall’altra parte gli ospiti vanno a caccia del poker, ma sia Lo Bosco che Lewandowski sprecano.
Nonostante la “dea bendata” sembri remare contro la Pro Dronero (rete annullata a Pomero al 38′), al ’43 arriva una nuova svolta: De Peralta porta i Draghi sul 2-3, spingendo i suoi ad intraprendere l’impresa. Un solo minuto dopo Maglie colpisce in diagonale per il 3-3 completando la rimonta.
Non c’è più tempo per ulteriori emozione: al Pro, che chiude in dieci per l’espulsione dello stesso Maglie, porta a casa un pari.
Così mister Ascoli: “Questo è un campo difficile, abbiamo sciupato una buona partita per cinque minuti di amnesia. I ragazzi si sono fatti intimorire, e così abbiamo perso un’occasione importante”.
“E’ stata una partita difficile”- commenta Mister Caridi – “anche perché l’Asti ha giocatori molto forti. E’ una partita che disegna il nostro campionato: noi creiamo molto, ma sbagliamo molto. Questa era l’ultima chance, abbiamo combattuto a denti stretti e siamo riusciti nell’impresa di strappare un pari”.
N.Z. – Redazione Sportiva Ideawebtv.it