Da oggi anche Lagnasco ha la sua panchina rossa, simbolo del percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne; la “panchina” come posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza, “rossa” per il colore del sangue.
L’ha voluta l’amministrazione comunale, su proposta della consigliera con delega alle pari opportunità Luisa Sacchetto, con il supporto dell’Associazione “Mai + Sole” e materialmente realizzata dagli “Avengers”, il gruppo di giovani lagnaschesi che, con l’occasione, ha avuto modo di riflettere ed approfondire la tematica.
E’ stata inaugurata oggi pomeriggio in prossimità della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 25 novembre di ogni anno, ed ha trovato posto nella piazzetta del Municipio, a fianco dell’ingresso alla Casa Comunale.
Una panchina che a Lagnasco assume un carattere particolare, che va oltre alla simbologia che serve a sensibilizzare le coscienze e l’opinione pubblica: il ricordo di Manuela, vittima di femminicidio nel 2012. Sarà in sua memoria, come sottolineato con emozione nella giornata odierna, e come monito affinché fatti di una gravità così inaudita, non si abbiano a ripetere.
Sulla panchina, una targhetta “In ricordo di Manuela e di tutte le vittime di violenza” ricorda i recapiti telefonici cui rivolgersi: il numero nazionale 1522 e quello dell’Associazione “Mai + Sole” (335 1701008), l’unica ufficialmente autorizzata ad operare sul territorio della provincia di Cuneo sulla grave problematica.
Alla cerimonia, con il Sindaco Roberto Dalmazzo e l’Amministrazione Comunale quasi al completo, ha partecipato la famiglia Grippo, l’associazione “Mai + Sole”, rappresentata dalla presidente della sezione di Savigliano Adonella Fiorito e dalla consigliera Silvana Bosio, il parroco Don Giovanni Barbero, il gruppo degli “Avengers”, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, la classe quinta della scuola primaria, con la dirigente Enrica Vincenti e l’insegnante Elena Beoletto, che nelle ultime settimane ha guidato i ragazzi in un percorso di avvicinamento consapevole all’iniziativa odierna, le compagne di leva di Manuela, ed una buona rappresentanza di lagnaschesi.
A conclusione della cerimonia di inaugurazione, sulla panchina rossa è stata posata una rosa bianca, un’altra è stata portata immediatamente dopo sulla tomba di Manuela.
c.s.