Sembrava la ripetizione della gara dello scorso anno. Anzi, ancora meglio. Mancava il sole e la pioggia era scrosciante e fastidiosa, ma per Giorgio Bernardi erano cambiate solo alcune situazioni di contorno.
Alla terza edizione del Rally di Castiglione Torinese di domenica scorsa, 24 novembre, il pilota di Martiniana Po si è presentato al via affiancato dal navigatore di Revello Gabriele Allio e non dalla cugina Elena (come era accaduto nel 2018), e come cavallo di battaglia aveva la Ford Fiesta Mk VIII e non la Peugeot 208 VTI della scorsa stagione. Ma gli obiettivi erano sempre gli stessi.
Arrivare più in alto possibile nella classifica assoluta (anche se in questa edizione non mancavano i “pezzi da novanta” nell’elenco partenti) e vincere la Classe R2B, anche se fra i 14 iscritti in classe alcuni speravano di stare davanti al velocissimo pilota della Valle Po. O almeno battagliare con lui.
Bernardi è partito subito all’assalto e già nella prima prova ha mostrato chiaramente quali fossero le sue ambizioni. Settimo tempo assoluto, meglio del 2018, con primato di Classe R2B saldamente in mano e 2”3 di vantaggio sui più vicini avversari già nella speciale di apertura. Situazione ribadita nella successiva prova di Sciolze, con il vantaggio sugli inseguitori che si allunga a 5”2.
Il rally è stato forzatamente accorciato della prova di Cordova, causa una frana, e Bernardi-Allio vanno al riposo in quinta posizione assoluta, lasciando alle spalle numerosi equipaggi, anche al volante delle più potenti Clio S1600.
Qualcosa però va storto nella successiva ripetizione della Lauriano, nella quale i portacolori di Sport&Comunicazione segnano solo il 14° tempo assoluto (la speciale però è corta e i distacchi contenuti), terzo di Classe R2B, pur mantenendo ancora la leadership di categoria e perdendo una sola posizione in classifica assoluta.
“Nel precedente parco assistenza abbiamo lavorato sugli assetti della macchina e molto probabilmente siamo andati nella direzione sbagliata. Capita quando si interviene su una vettura che si usa per la prima volta. Ma dopo la prova avevo bene in mente quali erano le reazioni della Fiesta, e mi preparavo a difendere il primato in Classe R2B, avevo ancora 3”9 di margine, e soprattutto pensavo a come riuscire a recuperare la quinta piazza, obiettivo che era nelle nostre possibilità” afferma il pilota saluzzese.
Invece le cose non vanno come dovrebbero. Poco dopo la partenza dell’ultima prova, il parabrezza della Fiesta si appanna, rendendo problematica la visibilità. In un “taglio” la vettura si scompone e rimbalza verso l’altro lato della strada appoggiandosi leggermente a un albero, scivolando via.
“La botta non ci aveva fatto perdere tanto tempo e abbiamo proseguito per altri due chilometri, prima che l’elettronica della Fiesta mandasse in ‘protezione’ il motore, spegnendolo, obbligandoci a fermarci quando mancava circa un chilometro alla fine” racconta ancora Bernardi.
“Purtroppo una gara che si conclude non come avrei voluto. Ci tenevo moltissimo a fare bene a Castiglione Torinese, visto che in tanti, memori della passata edizione, si aspettavano da me un risultato importante. Io stesso confidavo in buon piazzamento. Ci tenevo per Marco Savini, che mi ha fornito la Fiesta, che correva per la prima volta nelle nostre zone. Un buon risultato sarebbe stato per lui un buon biglietto da visita per contattare i piloti piemontesi interessati a gareggiare con questa interessante vettura. Peccato. Si chiude così una stagione che non mi ha regalato le soddisfazioni che speravo, ma non sempre si riesce a ottenere i risultati desiderati” conclude Giorgio Bernardi.
c.s.Il sal