Festeggiati a Cuneo i 242 anni della Guardia di Finanza

0
485

Con una sobria cerimonia nella mattinata di oggi, 24 giugno, le Fiamme Gialle di Cuneo, alla presenza del Comandante Provinciale Col. Massimiliano Pucciarelli e di una rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri che prestano servizio nel capoluogo, hanno celebrato il 242° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza presso la locale Caserma Cesare Battisti.

 

Le origini del Corpo risalgono al 1774 quando, proprio a Mondovì, fu costituita la “Legione Truppe Leggere”, alla quale vennero demandati compiti di vigilanza finanziaria dei confini e di concorso alla difesa militare delle frontiere.

Il Col. Pucciarelli, dopo aver dato lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno, all’uopo predisposto dal Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, ha tenuto una breve allocuzione su alcune tematiche istituzionali ed ha ringraziato i finanzieri in servizio presso i sette Reparti dipendenti per l’impegno continuamente profuso.

 

Il piano d’azione predisposto nella corrente annualità dai vertici del Corpo prevede che le Fiamme Gialle, oltre al consolidamento ed al rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale, intensifichino anche il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica nonchè potenzino l’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti, attenzionando anche i comparti diretti alla lotta alla contraffazione ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute dei cittadini-consumatori.

 

In linea con tali obiettivi strategici il Comando Provinciale di Cuneo rivolge le proprie risorse operative al contrasto dei fenomeni connotati da maggiori indici di pericolosità economico-finanziaria nell’ambito territoriale di competenza.

 

Nei primi cinque mesi dell’anno sono state eseguite 1.105 ispezioni fiscali conseguendo i seguenti risultati:

Accertamento di redditi sottratti a tassazione per circa 17 milioni di Euro e costi indebitamente detratti per circa mezzo milione di Euro. Sono stati scoperti 10 evasori totali (soggetti che, pur avendo operato sul mercato risultavano completamente sconosciuti al fisco, in quanto non avevano presentato alcuna dichiarazione almeno per un’annualità) e 2 evasori paratotali (contribuenti che hanno sottratto alla tassazione più del 50% della base imponibile prodotta). Nel settore dell’Imposta sul Valore Aggiunto sono state constatate violazioni per circa 10 milioni di Euro. L’attività de quo trae origine da un’attenta e mirata selezione preventiva degli obbiettivi, supportata dalla consultazione delle oltre 40 banche dati ed applicativi disponibili, dall’attività d’intelligence e dal controllo economico del territorio.

 

Nell’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” sono stati individuati 21 datori di lavoro non in regola con le norme del settore e sono state fatte emergere 36 posizioni lavorative irregolari, di cui 32 completamente sconosciute agli enti previdenziali ed assistenziali, per le quali è quindi prevista la c.d. “maxi-sanzione”; scoperti reati fiscali relativi all’emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 50 persone; nel settore dell’emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali sono stati effettuati 2.256 controlli, con la contestazione di 387 infrazioni pari a circa il 17% degli interventi. In tale ambito sono state avanzate 17 proposte di chiusura di pubblici esercizi ed eseguiti 2 provvedimenti della specie.

 

Nell’ambito delle frodi comunitarie sono state segnalate indebite percezioni per oltre 600.000 Euro.

Attenta e puntuale è stata anche l’azione di servizio nel comparto extra-tributario (indagini di polizia giudiziaria) in cui i reparti della provincia, oltre ad affrontare articolati contesti avviati d’iniziativa, di norma sulla scorta delle risultanze degli accertamenti tributari, vengono vieppiù impiegati per evadere le crescenti richieste delle Procure della Repubblica. A fronte di 213 deleghe pervenute nei primi cinque mesi dell’anno, ne risultano evase 149 che hanno portato alla denuncia a piede libero di 14 soggetti per reati contro la Pubblica Amministrazione (di cui 12 per incanti) ed alla denuncia di 24 persone per diverse altre tipologie di reati.

 

Per quanto concerne il dispositivo a presidio del territorio e della sicurezza stradale, sono state impiegate 648 pattuglie, che hanno controllato 3.099 persone e mosso 212 contestazioni per infrazioni al Codice della Strada, procedendo al ritiro di 8 patenti (delle quali 4 scadute di validità, 3 per guida sotto l’influenza dell’alcool e 1 per sorpasso in corrispondenza di una intersezione).

I militari della Stazione di soccorso alpino (S.A.G.F.) della Compagnia di Cuneo hanno operato decine di interventi in montagna, recuperando persone infortunate sulle piste ed alpinisti e/o escursionisti in difficoltà.

 

In linea con i compiti affidati loro, consapevoli del ruolo di garanti della legalità economica, le Fiamme Gialle di Cuneo anche per il prosieguo del 2016 continueranno nella loro opera di contrasto ai fenomeni distorsivi che alterano la sana concorrenza tra le imprese, danneggiano le risorse economiche dello Stato e riverberano negativamente sul carico fiscale che grava sui cittadini onesti.