Una catena umana a difesa della linea Cuneo-Nizza

Ieri, sabato 7 dicembre, la manifestazione lanciata dal "Comitato per la difesa della Cuneo-Nizza"

0
604

Si è svolta ieri, sabato 7 dicembre, l’ultima iniziativa per la difesa della linea
Cuneo-Nizza. In molti centri, sia al di qua che al di là del Colle di Tenda, si è formata una catena umana che ha idealmente unito i territori attraversati dalla ferrovia.

Il Comitato dopo un presidio a Cuneo, in piazza Europa si è spostato in treno a Vernante, dove c’è stato un secondo presidio nei pressi del semaforo, distribuendo volantini informativi a passanti e automobilisti. L’iniziativa si è svolta all’indomani della riunione a Roma della Commissione intergovernativa (Cig) tra Italia e Francia dove si è parlato anche della ferrovia.

“Dalle informazioni ricevute confermiamo il cauto ottimismo espresso in precedenza. Infatti sembra emergere una volontà comune da parte italiana e francese di riscrivere la Convenzione del 1970 che regola il funzionamento della linea. Siamo consapevoli del rischio che si tratti solo di affermazioni generiche destinate a sparire nel nulla, vuoi per un cambio di governo o anche solo di un ministro. – commentano dal Comitato per la difesa della Cuneo-Nizza – C’è anche il rischio che se ne riparli si, ma alla prossima Cig, magari fra 6 mesi, oppure che l’ennesima frana da qualche parte “costringa a rivedere le priorità”. Ma non è detto che debba finire così, anzi. Noi crediamo che si sia formato un gruppo di lavoro tra i funzionari che nelle prossime settimane redigerà alcune bozze della Convenzione su cui ragionare e discutere. Noi siamo convinti che se il territorio si mostrerà unito, chiedendo, esigendo di conoscere tempistica e andamento dei lavori (in fondo si tratta di riscrivere una Convenzione non La Divina Commedia!), intervenendo e facendo proposte dove necessario, i risultati arriveranno. Il Comitato continuerà dunque la sua opera di sensibilizzazione per mostrare quanto la ferrovia Cuneo-Nizza sia importante per il territorio e chiede a tutti di unirsi a questa lotta”.