L’Infernotto sogna per 75 minuti il colpaccio, l’Albese orfana di pezzi da novanta come Costa, Gallesio e Garrone attacca ma si infrange puntualmente contro il muro ospite, fino a quando non si accende la lampadina di Carmine “Messi” Messineo, neo acquisto del patron Castronuovo che, con una doppietta e un rigore procurato, evita la beffa ai biancoblu e riscatta la sconfitta di sette giorni prima a Pancalieri.
Causa squalifiche e infortuni mister Perlo deve dare forzatamente spazio alle seconde che linee, che impiegano qualche minuto per prendere confidenza con gli avversari, quanto basta a Brondino, dopo 6′, di sfruttare un’indecisione della retroguardia locale e depositare la palla in rete da pochi passi. Un gol che scuote i padroni di casa, ancora imbattuti tra le mura amiche, che iniziano ad attaccare a testa bassa cingendo d’assedio l’area ospite, con l’Infernotto che, di par suo, si difende con ordine respingendo ogni iniziativa dei biancoblu. Come al 9′ quando Brino fa tutto da solo, conquista palla sull’out sinistro, si accentra e lascia partire un tiro velenoso deviato quanto basta da un difensore ospite perchè termini di un soffio a lato.
Tre minuti più tardi è Rosso con una conclusione in bella coordinazione dal limite dell’area a chiamare l’ex Gilli alla deviazione in corner. La pressione albese è costante, al 16′ Delpiano pesca Brino in area ma la conclusione dell’ex Pedona si spegne di poco sul fondo. Al 25′ è Garis, al termine di un’azione insistita dei padroni di casa, a cercare la gloria con una girata debole che non impensierisce Gilli, mentre alla mezz’ora è lo scatenato Brino a sfiorare il pareggio prima con un bello spunto sull’out sinistro con pallone intercettato da Gilli in uscita prima che raggiunga Messineo nel cuore dell’area di rigore, quindi con un’azione personale respinta dalla difesa ospite sulla linea di porta a portiere battuto. Ancora Brino al 37′ sfonda centralmente lasciando partire un gran tiro che sfiora l’incrocio dei pali mentre allo scadere Delpiano dalla sinistra pennella una punizione sulla quale si avventa Pia di testa ma da pochi passi non inquadra la porta. Una prima frazione stregata per gli albesi che costruiscono molto ma non riescono a infrangere il muro di un Infernotto che va a riposo pregustando il colpaccio.
Quanto seminato nel primo tempo, l’Albese lo raccoglie a inizio ripresa dopo appena 3′ quando Dieye danza tra due avversari in area, servendo sotto porta Messineo che da opportunista quale è deposita in rete senza problemi. Una gioia che dura però appena 14′, il tempo che impiega lo stesso Dieye di agganciare in area Romagnini con l’arbitro che indica senza esitazioni il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso Romagnini la cui conclusione centrale viene toccata da Lucignani ma non abbastanza per impedire alla sfera di terminare in rete.
Tutto da rifare per i ragazzi di Perlo, che ricominciano a macinare gioco e al 23′ potrebbero trovare il pareggio grazie al secondo rigore di giornata, fischiato dall’arbitro per un atterramento in area ai danni di Brino. Dal dischetto si presenta ancora Messineo desideroso di bagnare con una doppietta il debutto in biancoblu ma la conclusione dagli undici metri è da dimenticare, con la palla che termina alle stelle.
Un errore che potrebbe essere pagato caro dall’Albese, ma Messineo, bomber da 230 reti in carriera, non è tipo da lasciarsi abbattere da un rigore fallino, e al 29′ dal limite dell’area si fa perdonare, trovando una conclusione velenosa che si insacca a fil di palo ristabilendo la parità. A questo punto l’Albese ci crede, l’Infernotto che sino a quel momento aveva tenuto bene il campo accusa un lieve calo fisico e i locali ci provano, prima con Blua la cui conclusione di testa da buona posizione termina tra le braccia del portiere, quindi con Messineo che dalla destra mette al centro una palla che attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca a intervenire.
La rete che decide la gara al 41′ quando il solito Messineo si incunea in area venendo arpionato da Kounthar. Per l’arbitro è nuovamente rigore del quale si incarica questa volta capitan Delpiano, glaciale nello spiazzare Gilli regalando ai suoi tre punti pesantissimi che consentono all’Albese di allungare nuovamente in vetta, spegnendo sul più bello i sogni di gloria di un buon Infernotto.
ALBESE: Lucignani, Pia, Rinaldi (21′ Dieye), Rosso, Giordanengo, Di Marco, Garis, Blua (42’st Burzio), Messineo, Delpiano, Brino. A disp. Favaro, Costa G, Veglio, Martiner
All. Perlo
INFERNOTTO: Gilli, Castagno (12’st Carignano), Depetrs, Kumbulla, Kouthar, Rostan, De Vera, Granero, Romagnini, Preci, Brondino (35’st Ghandour). A disp. Kangoum, Ciarnelli, Ghandour, Maurino, Jourdan
All. Ghio
Arbitro: Borello di Nichelino
RETI: 6′ Brondino (I), 3’st. 29’st Messineo (A), 17’st Romagnini rig (I), 42’st Delpiano rig (A)