Quattro casi di violenza e stalking fra Cuneo, Alba, Bra e Savigliano

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Negli ultimi giorni i carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo sono stati impegnati (a Cuneo, Alba, Bra e Savigliano) in interventi ed indagini tese a contrastare il fenomeno della violenza sulle donne che, come emerso in questi casi, molto spesso si sviluppa tra le mura domestiche e sono reati difficili da accertare senza la collaborazione e la denuncia delle vittime.

In tutto sono quattro gli uomini denunciati all’Autorità Giudiziaria per vari reati di cui sono state vittima altrettante donne.

 

A Cuneo, i carabinieri hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate un manovale albanese 29enne che picchiava, maltrattava ed usava comportamenti aggressivi nei confronti della moglie, una operaia 26enne italiana. La donna, l’altra sera quando i militari sono intervenuti a Cuneo in casa allertati dai vicini che sentivano le sue urla, ha preso coraggio e poi in caserma lo ha denunciato svelando un contesto di ripetute violenze e soprusi che subiva ad opera di suo marito da circa tre anni.

 

Ad Alba i militari del luogo hanno denunciato per atti persecutori (stalking) un 40enne romeno disoccupato con precedenti penali specifici il quale, da circa un mese, minacciava e perseguitava la ex moglie, una operaia 40enne sua connazionale, dopo che lei lo aveva lasciato avviando le pratiche per la separazione. L’indagato, affatto convito della separazione, la pedinava e minacciava in modo ossessivo anche sul luogo di lavoro della donna, un’azienda albese, affrontandola con minacce ed ingiurie per strada in presenza di altre persone, poi sentite dai militari.

 

A Bra, i carabinieri hanno denunciato un disoccupato 40enne marocchino, con vari precedenti penali alle spalle, che da oltre sei anni picchiava, minacciava e negli ultimi tempi pretendeva con violenza dalla moglie, minacciandola anche con un coltello, rapporti sessuali contro la volontà della donna, una 50enne italiana operatrice sanitaria. La vittima, ormai esasperata dalla situazione di violenza e degrado familiare che subiva da tempo, ha denunciato il marito in caserma ed i militari hanno avviato accertamenti specifici sulla vicenda raccogliendo consistenti prove a carico del marito che è stato denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata e violenza sessuale.

 

A Savigliano, nei guai è finito denunciato dai carabinieri per atti persecutori (stalking) un pensionato 60enne del luogo che, come è poi emerso dalle indagini, da alcuni mesi minacciava ossessivamente una 50enne moldava che fa la badante in città. L’uomo, non rassegnandosi alla fine di una breve relazione avuta con la donna, aveva iniziato a pedinarla aspettandola più volte sotto casa, a minacciarla con sms telefonici, con l’obiettivo di spaventarla ed indurla quindi a tornare con lui. Lei, molto provata e fortemente intimorita dai modi aggressivi del pensionato, ha poi trovato il coraggio di denunciarlo ai carabinieri.

 

I carabinieri hanno richiesto a carico degli indagati, a seconda dei casi, all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un provvedimento cautelare di “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima del reato” laddove si tratti di mariti o conviventi, ciò per impedirgli di nuocere ancora alle vittime e, in caso di violazione di tale provvedimento, verrebbero immediatamente arrestati dai militari. Le donne sono state invece messe in contatto con i centri antiviolenza e servizi sociali presenti sul territorio cuneese per l’ulteriore assistenza.