Ciclismo: braccia alzate per Boccardo e Cireddu a Baldissero d’Alba

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Sabato di piena estate quello che ci aspetta a Baldissero d’Alba per la 5ª prova del Campionato 2ª Serie delle province di Cuneo e Torino. Il percorso ricalca il “Circuito dei Castagni”, da fare 6 volte, per un totale di 70 chilometri.

Il Bar Roma di Davide Brillante si riempie presto di ciclisti provenienti anche dalle vicine regioni Liguria e Lombardia, desiderosi di misurarsi su un tracciato che proprio piano non è, ma prima di tutto ci vuole un buon caffè.

 

La partenza della prima gara, quella dei 60 concorrenti sotto i 50 anni, è come previsto, alle 14,45, la successiva, qualche minuto dopo.
Per alcuni, il caldo ha un effetto rallentante che stimola quel briciolo di pigrizia che c’è in ognuno di noi. Per altri invece, che si sentono liberi da vestiti pesanti e quasi con la sola pelle a contatto dell’aria, è uno stimolo contrario. E’ il caso di Agù e Petruzelli che, appena abbassata la virtuale bandierina del via, si lanciano nella lieve discesa che conduce al Molino della Pietra, a tutta velocità, obbligando così anche i più sonnacchiosi che compongono il gruppo, a darsi una mossa e organizzare l’inseguimento. Dopo circa 5 chilometri di fuga in coppia, i due battistrada sono raggiunti da altri concorrenti tra i quali Pennella, Bonello, Quaglia e Fabris. Il vantaggio raggiunge i 20” ma, appena superato il primo giro di boa, tutto il gruppo, alla testa del quale vediamo Bonetto, Catelli, Bosio, Rossi e Gagliardini, si rifà sotto.

 

L’aria meno calda che s’incontra in discesa stimola l’uscita di Gazzola, Bezzo, Trosso, Quaglia, e Pennella, che transitano al secondo passaggio da Baldissero, con 20” di vantaggio sul plotone, tirato da Uzzas. Anche questo tentativo fallisce presto ma già se ne prepara un altro. Ne sono protagonisti Lorenzo Boccardo, Di Vittorio, Quaglia, Donna e Fabris, presto raggiunti anche da Bianco. Il gruppo insegue, con Terroni, Petruzzelli, Gagliardini e Scotto, in testa a tirare.
Questa volta la fuga ha successo e gli inseguitori non riescono più a tappare il buco. Al quarto passaggio il vantaggio dei fuggitivi è di 35” sugli inseguitori tirati da Perracchione, Cornacchia, Gazzola, Tommaso Boccardo e Gagliardini.
Al suono della campana che annuncia l’ultimo giro, quando in testa al gruppo a inseguire ci sono Agù, Petruzzelli, Allamando e Perracchione, il vantaggio dei battistrada e 1’.

 

La fuga è bene assortita, ci sono 4 veterani e 2 junior. Quando nel finale di corsa qualcuno inizia a sentire la stanchezza, lo junior Lorenzo Boccardo rompe gli indugi e, prima di svoltare nel Bosco dei Castagni, lascia la compagnia e si avvia tutto solo a conquistare la vittoria sul breve rettilineo in salita di Baldissero, dove taglia il traguardo braccia al cielo, alla media di 41,280, con 20” di vantaggio sull’altro junior Andrea Donna e il veterano Quaglia. Gli altri tre veterani, Bianco, Di Vittorio e Fabris, sono a 1’05”.

 

La volata del gruppo, a 2’ dal vincitore è vinta da Perracchione, davanti a Tommaso Boccardo, Perucca, Iorio, Allamando, Terroni, Bordin, Agù e Cornacchia.
La seconda corsa. Forte di 65 partecipanti è solo leggermente più lenta della prima ma ne rispecchia l’andamento: fughe e controfughe di poca durata.
Al primo passaggio da Baldissero troviamo in testa alla gara Piccatto, Giochin e Iseni, che viaggiano con 15” di vantaggio su Piovero, Donati e Cireddu.
Al secondo passaggio, sono Duò e Peroglio a passare con 100 metri di vantaggio su Gribaudo, Assome e Dotta, ma anche per loro il destino è segnato.
Nel terzo giro provano a scappare Nervo e Verduci, ma anche loro dopo qualche chilometro, sono ripresi e il plotone torna transitare compatto, con in testa Salvatico e Madlena.

 

Le cose non cambieranno più fino alla fine, nonostante un tentativo di Piccatto, Madlena e un altro concorrente, rilevati all’ultimo scollinamento dai velocisti lanciati nello sprint finale, dal quale emerge nettamente il gentleman Gianluca Cireddu, che taglia il traguardo con un vantaggio di una trentina di metri su Martina, Arietti, Donati, Soro (1°sgA), Madlena, Zambello, Dotta, Benissone, Salvatico, Calvarese (1° sgB), Duò, Bungaro, Galletto, Dall’Osto e Bria. Media 39,440 km/h.
Finita la corsa, il Bar Roma è letteralmente preso d’assalto dai ciclisti assetati e, ghiaccioli, cocacole, birre e ogni tipo di bevanda fredda andrebbero presto a esaurimento, se Davide Brillante non avesse pensato a rifornire opportunamente il frigo.
Si stilano le classifiche e in breve tempo è pronta la premiazione. Il sole è ancora cocente ma l’allegria non manca e i mazzi di fiori offerti ai primi classificati, insieme al meritato cesto di prodotti alimentari, e alla sigla della vittoria sul tesserino, danno il giusto tocco ai festeggiamenti verso i protagonisti e ai comprimari delle due corse. Si scattano le foto e si battono le mani ai premiati e infine ci si dà appuntamento alla prossima e ultima prova di 2ª serie, che sarà sabato 30 luglio a La Loggia.

 

Tenendo conto che per entrare a fare parte della classifica finale bisogna avere partecipato ad almeno 5 prove, compresa l’ultima, il Campionato provinciale di Torino vede ora in testa Rabino (senior), Rietto (veterani), Bungaro (gentleman), Soro (sgA) e Calvarese (sgB).
Quello di Cuneo: Oberto, Allamando, Pennella, Donati-Benissone (a pari punti) e Fagiano, rispettivamente nelle categorie junior, senior, veterani gentleman e sgA.
A La Loggia saranno consegnate le maglie bianco-blu e bianco-rosse ai degni vincitori.

 

Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/6306071723343298145

 

Valerio Zuliani