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Prosegue all’insegna del talent la seconda giornata di incontri a Collisioni. Mentre sul palco Rosa Mara Maionchi presenta la sua autobiografia “Il primo anno va male” e sul palco verde Francesco Guccini presenta il suo ulotimo romanzo, sul palco blu è salita Emma Marrone, trionfatrice ad Amici e una delle cantanti più amate dalle nuove generazioni.
“E dire che io ad Amici ci sono capitata per caso – ha raccontato – io avevo mille progetti, addirittura mi ero autoprodotta un disco elettronico alla Dracma di Torino, non avevo proprio in mente di fare questo salto. Ed invece mia madre mi ha iscritta a mia insaputa, tanto che un giorno ricevo la telefonata dalla produzione per fissare il provino. Quando ho chiesto spiegazioni a mia madre mi ha risposto “Provaci ancora questa volta, male che vada non succede niente…e invece è successo tutto!”
Con la vittoria di Amici Emma raggiunge la dimensione di star di prima grandezza nel panorama musicale italiano, anche se, come sottolinea “Senza Amici non sarei arrivata a questi livelli commerciali, perchè c’è differenza tra livello artistico e commerciale, non sarei stata popolare, perchè Amici non mi ha regalato il talento, mi ha regalato la visibilità…ma la gente mi ha scelta, perchè c’erano tante altre persone insieme a me in quel programma, se hanno scelto me è perchè sono riuscita a dare loro qualcosa di bello”
Quindi una profonda riflessione sul significato personale della parola “musica” “La musica per me è una costante ricerca del mio essere, e a volte spero di non trovare mai quello che cerco, perchè è davvero molto stimolante crescere, evolversi, maturare attraverso la musica. Per me la musica vale come una terapia gratuita, perchè attraverso le canzoni riesco a tirare fuori una parte di me estremamente profonda”
