Purtroppo, dopo giorni di attesa e di speranza, la notizia è giunta drammatica e triste: Carla Gaveglio, 47 anni, di Piasco, è tra i morti della strage di Nizza del 14 luglio.
La casalinga di Piasco, durante l’attentato, era riuscita a mettere al sicuro la figlia ed un’amica, prima di rimanere coinvolta nella tragedia. La figlia Matilde, 14 anni, attualmente ricoverata hôpital Pasteur aveva riferito di aver visto la madre caricata su di un’ambulanza, tuttavia non vi era traccia della donna negli ospedali che avevano prestato soccorso ai feriti. Da quel momento l’estenuante ricerca da parte del marito Pietro Massardi, con tanto di prova del DNA del padre di Carla, Adelmo, da comparare a quello dei pazienti ricoverati e deceduti. Da qui la tragica conferma.
Su questa tragedia è intervenuto il viceministro cuneese, Andrea Olivero, che commenta: “Dopo la rabbia e l’indignazione per la strage, oggi viene il momento di stringerci nel dolore accanto a chi ha perso i propri cari nel vile attentato di Nizza. Esprimo, in particolare, la mia vicinanza al sig. Piero Massardi, alla figlia e a tutti i familiari provati per la perdita della signora Carla. Fino all’ultimo lui e noi tutti ci siamo aggrappati alla speranza di ritrovarla tra i feriti e poterla riportare presto a Piasco. La sofferenza di queste ore è di tutta la nostra comunità: ora è il momento di far sentire la solidarietà civile più forte dell’odio assassino”.
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