La Fiera della Beata Paola vanta origini antichissime: sin dal secolo diciannovesimo, dopo il decreto di beatificazione della contessa Paola Gambara Costa, nel periodo antecedente il 24 gennaio, giorno della sua ascesa al cielo, si incominciò a venerarne la figura con novene e riti religiosi che attiravano numerosi fedeli nella cittadina.
I viandanti provenienti dai paesi vicini ma anche dalle frazioni di campagna avevano bisogno di rifocillarsi e nelle numerose osterie di paese divenne abitudine accogliere i fedeli stanchi dal viaggio e dal digiuno (si andava a messa senza aver mangiato dal giorno prima per poter fare la comunione) con una corroborante minestra di trippe, accompagnata da buon vino.
Nel corso degli anni la festa attirava sempre più commercianti ambulanti, bancarelle di ogni sorta nonché spettacoli viaggianti determinando in effetti una grande e importante occasione di festa e di riunione in piazza di gente di ogni ceto e generazione; alla fiera della Beata Paola ci si trovava per suggellare contratti, per vendere ed acquistare bestiame e foraggi e armenti, conoscere le ultime novità e, non ultimo, trovare marito.
Nei primi decenni del Novecento si trovavano infatti numerosi “bacialè”, sensali che mediavano tra le famiglie con figli in età da marito e negli anni a venire si instaurò una tradizione che durò decenni: alla fiera i ragazzi uscivano di casa con dei gessetti e, nel passeggiare sotto i portici, “segnavano” i cappotti delle ragazze per dichiarare il loro interessamento.
La stagione invernale era adatta a questo rituale perché in campagna il lavoro era poco e c’era il tempo per i preparativi: ci si sposava a Pasqua e nell’estate la famiglia aveva due braccia in più per lavorare. Con il passare degli anni le tradizioni si andarono a perdere ma non scemò la fede nella Beata Paola, con una venerazione che continuò negli anni e specialmente nel periodo della sua festa.
Fu per questo motivo che una ventina di anni fa l’Associazione Commercianti ed Artigiani benesi si incaricò di promuovere la fiera della Beata Paola cercando di farla tornare un’occasione di incontro, di sano divertimento e di promozione commerciale ed artigiana nonché, vista la vocazione del nostro paese, agricola.
Il 2020 prevede un programma di tutto rispetto con le giornate clou previste per sabato 18 e domenica 19 gennaio.
Ecco il programma, nel dettaglio:
Sabato 18 gennaio grande serata di gala: cena su prenotazione (a cura dell’Istituto Albeghiero “Velso mucci” di Bra) e festa grande nella magica cornice del castello con cavalli e cavalieri, luci e colori, fasti e musica, giochi pirotecnici dalle mura del castello.
Domenica 19 gennaio grande fiera commerciale, artigianale e agricola con:
– distribuzione soma d’aj
– inaugurazione alla presenza delle autorità e allietati dalla banda musicale cittadina
– spettacolo di falconeria
– pranzo nel castello con la caratteristica minestra di trippe ma anche polenta e un sacco di altre leccornie
– dalle ore 14.30 grande rievocazione storica della vita della Beata Paola nel vallone del castello
– alle ore 17 premiazione “una rosa per la Beata Paola”.
Sabato 25 gennaio verrà proposta una cena al Castello a base di “Porro Cervere”, a cura della Pro Loco di Cervere (su prenotazione). Durante i festeggiamenti, saranno presenti emittenti televisive che riprenderanno l’evento.
Il primo cittadino di Bene Vagienna Claudio Ambrogio, l’Associazione Artigiani e Commercianti Benesi, insieme agli Amici di Bene Onlus invitano dunque a scoprire le numerose iniziative di carattere folkloristico, culturale ed enogastronomico in programma nella cittadina.
c.s.