Nelle scorse settimane si è costituito un nuovo Intergruppo parlamentare denominato “Piccole botteghe artigiane”.
Con l’incontro svoltosi la sera del 20 luglio scorso in Sala Aldo Moro presso il Palazzo dei Gruppi, tra l’intergruppo e Confartigianato nelle persone del Segretario generale dott. Cesare Fumagalli e della dott.ssa Stefania Multari si è formalmente avviata l’attività.
All’Intergruppo parlamentare “Piccole botteghe artigiane” hanno aderito i Senatori Linda Lanzillotta, Adele Gambaro, Camilla Fabbri, Daniela Valentini, Hans Berger, Stefano Lepri, Erica D’Adda, Pietro Liuzzi, Rosa Maria Di Giorgi, Laura Puppato, Mara Valdinosi, Stefano Collina, Nicoletta Favaro, Gianpiero Della Zuanna, insieme ai Deputati Mino Taricco, Fabio Lavagno, Gian Pietro Dal Moro, Enrico Borghi, Valter Verini, Laura Venittelli, Gianluca Fusilli, Giulia Narduolo, Mauro Guerra, Susanna Cenni, Chiara Gribaudo, Adriano Zaccagnini, Andrea Maestri, Emanuele Lodolini, Diego Zardini, Antonella Incerti, Marco di Maio, Loredana Lupo, Miriam Cominelli, Lorenzo Becattini, Marco Carra, Giuseppe Romanini, Alfred Schullian, Simone Valiante, in rappresentanza di gran parte dei Gruppi Parlamentari. È stato nominato un Comitato di Presidenza, con il Deputato Mino Taricco Presidente e Vice Presidenti i Senatori Pietro Liuzzi e Laura Puppato e i Deputati Adriano Zaccagnini e Susanna Cenni.
L’ufficio di presidenza ha stabilito di fornire formale comunicazione dell’avvenuta costituzione dell’Integruppo alle Presidenze delle Camere, alle Presidenze dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato e di avviare un ciclo di incontri e di consultazioni per mettere a punto un programma di azioni e misure a partire dalle quali definire iniziative che si facciano carico della peculiarità del mondo artigianale, con particolare attenzione alle difficoltà nelle quali versano tante piccole Botteghe artigiane e tante microimprese sui nostri territori e nelle nostre città. L’incontro del 20 è il primo degli incontri programmati.
«L’iniziativa – racconta il deputato Pd Taricco – nasce dalla considerazione che questo segmento dell’economia può sembrare di limitato o marginale impatto e ricaduta sul tessuto economico italiano, mentre conta numeri e situazioni straordinariamente importanti e di assoluta valenza in tanti territori ed in tanti quartieri delle nostre città.
Tra il 2009 ed il 2015 si sono perse oltre 100 mila imprese artigiane con una netta prevalenza di piccole e piccolissime botteghe, portatrici di un sapere, di una manualità e di un’esperienza che rischiano di andare disperse. Sono piccole imprese che hanno rappresentato per decenni una ricchezza, un’opportunità ed una risorsa per le comunità locali, e che hanno grandi opportunità, ma che oggi rischiano di non avere tutti gli strumenti necessari per resistere alle difficoltà, e di essere costrette, come purtroppo in molti casi è successo, a chiudere.
La caduta dei consumi ed il loro modificarsi, la burocrazia in molti casi tarata su differenti dimensioni aziendali, la pressione fiscale che non sempre tiene conto della loro particolarità, l’avvento delle nuove tecnologie ed il cambiare dei modelli produttivi rischiano di frenare molte potenzialità e di relegare in posizioni di marginalità molte attività caratterizzate da ridotta dimensione e da una capacità manuale elevata».
Obiettivo dell’intergruppo, partendo dalle peculiarità delle imprese artigiane ed in particolare delle piccole Botteghe e delle microimprese, è di definire riferimenti normativi più adeguati e sorreggere queste realtà, trovando percorsi e strumenti adeguati in un ottica di sostenibilità, conservazione e sviluppo, tenendo conto anche del mercato e delle sue necessità.