Si è discusso questa mattina, all’interno dei locali del municipio di Verzuolo, con la presenza dell’assessore Regionale Gabusi, e il presidente Regionale Cirio, di una possibile bretella, che dovrebbe portare a smaltire il grande traffico presente all’interno dei territori interessati, soprattutto quello di Verzuolo, dal momento che sono presenti due grandi aziende, quali TONOLI e BURGO.
Ovviamente la Burgo, azienda al momento tirata in causa, da la disponibilità al finanziamento di una parte di denaro necessario alla realizzazione, in questo eventuale progetto che potrebbe portarsi a compimento.
Con queste parole il direttore Burgo, Raffaele Marinucci, spiega le sue motivazioni: “Noi aziende siamo la causa di questo traffico che viene creato e prodotto, ma siamo anche ciò che porta beneficio al paese, in questi termini, ci impegniamo attivamente ed economicamente, ad una eventuale parte di finanziamento del progetto“.
Una «bretella» stradale lunga 700 metri alle spalle della cartiera, da via Tornalunga fino a via Papò, passando dietro le case di località Papò.
Secondo le previsioni dell’azienda di carta, quando la nuova linea nona per produrre cartoncino sarà in pieno regime di lavoro, saranno 200 i camion che si muoveranno dallo stabilimento ogni giorno, proprio a questo servirà quindi la modifica alla viabilità, sulla quale realizzazione hanno discusso, gli esponenti della regione, della provincia e gli esponenti delle ferrovie presenti.
“Proprio a questo servirà la bretella, a decongestionare il traffico merci che passa dal centro abitato e il potenziamento dello scalo ferroviario connesso alla cartiera Burgo” , con queste parole il Presidente Cirio giustifica la possibile creazione della modifica alla viabilità.
Non è però finito qui l’argomento, ma una volta che risulta fondata la possibile attuabilità del progetto, e sentiti i gruppi interessati con le varie possibilità economiche a sostegno del progetto e del possibile finanziamento, i vertici si rincontreranno nuovamente, a fine febbraio, per una decisione finale.
Per ultimo, il presidente Cirio, ha ribadito la vicinanza ai lavoratori Mahle, rassicurando ancora del fatto che la regione non vuole abbandonare di un millimetro la presa per tutelare il posto di lavoro e difenderlo, così domani mattina, li riceverà a Torino proprio per aggiornarsi ed aggiornarli sulla situazione.