Eccellenza: il Saluzzo e un attacco tutto nuovo, mister Rignanese: “Siamo giovani e ambiziosi”

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Dopo l’ottimo e per certi verso sorprendente 5° posto dell’anno scorso, il Saluzzo riparte nella stagione 2016-2017 con un attacco tutto nuovo, ma anche con tante certezze. La prima è Pier Paolo Rignanese, allenatore giovane (calsse 1980) che si appresta a vivere la terza annata sulla panchina dei marchionali e che non vede l’ora di ricominciare.

Ancora pochi giorni di riposo, e poi il suo Saluzzo riprenderà a sudare: raduno il 1° di agosto e poi il via alla preparazione, che verrà svolta interamente a Saluzzo. Tre le amichevoli già fissate, contro Biellese (6 agosto), Pinerolo (10) e Bra (13). Per il tecnico ci sarà da lavorare soprattutto negli atomatismi del reparto offensivo, dove sono partiti Lapadula (Sondrio, Eccellenza), Morero (Casale, serie D) e Caserio (Olmo, Eccellenza), sostituiti dagli arrivi di Gabriele Pinelli (Legnano), Simone Bissacco (Cavour) e Alberto Favale (Denso), più il giovane Davide Micelotta (Cheraschese).

Mister, si riparte con un attacco tutto nuovo. Preoccupato?

“Assolutamente no. Sarà il campo a dire, ma sono soddisfatto del mercato che abbiamo fatto, che per quel che ci riguarda si è concentrato soprattutto nel reparto avanzato. Nonostante le partenze di giocatori importanti, siamo comunque riusciti a sistemare l’attacco con innesti di qualità e con dei bravi giovani. La squadra è cambiata soprattutto là davanti, ma sono fiducioso. Con il potenziale che ha il Saluzzo, che non può essere quello di altre realtà, sono convinto che abbiamo fatto un ottimo mercato”.

Come si sostituiscono giocatori come Lapadula e Morero?

“Ripeto, abbiamo preso gente di valore. Per quel che riguarda loro due, è un nostro vanto averli messi nelle condizioni di avere società importanti che li hanno richiesti. Quando fai un’ottima stagione è normale che sia così. Nel caso di Morero poi, credo sia stata la scelta più giusta lasciarlo andare: è un’opportunità importante per lui, che si potrà confrontare con una categoria superiore, e poi va via in prestito e quindi resta un giocatore di proprietà del Saluzzo”.

Mercato chiuso?

“Sì, la squadra è al completo, non abbiamo intenzione di fare nessuna altra operazione di mercato. Iniziamo il ritiro così, poi vedremo anche come si comportano i ragazzi, ma in linea di massima siamo a posto”.

Ripartite comunque dalla conferma di gran parte della rosa della passata stagione.

“Sì, la nostra priorità era quella di mantenere più giocatori possibili e ci siamo riusciti, perché abbiamo 12 giocatori dello scorso anno. Il reparto difensivo, compreso il portiere, è quello dell’anno scorso, in mezzo al campo abbiamo confermato 3 ‘vecchi’ e abbiamo preso alcuni giovani. Un’ottima base su cui lavorare per inserire i nuovi”.

Dopo il 5° posto dell’anno scorso, si continua a parlare di salvezza o vi seie fatti la bocca a qualcosa di più?

“Ho a disposizione una squadra molto giovane, ulteriormente ringiovanita rispetto alla passata stagione, io e il mio staff siamo anche giovani e io penso che i giovani l’ambizione la debbano avere. Devono avere voglia di ottenere il massimo, perché più punti in alto, più hai possibilità di arrivare in alto, però è logico che bisogna conquistarsi tutto sul campo, come abbiamo fatto l’anno scorso. Se meritiamo qualcosa in più, passa tutto attraverso il campo, ma sono convinto che ci siano delle ottime potenzialità”.

A livello tattico, si ripartirà dalle certezze della passata stagione?

“A mio avviso, quando hai fatto un buon campionato e non cambi tanto a livello di rosa, è meglio non cambiare tanto anche sotto altri aspetti. Poi ovviamente bisognerà capire come si integreranno i nuovi in davanti. Saranno da valutare in quel reparto, eventualmente, i cambiamenti”.

Che campionato si aspetta e ad oggi chi vede davanti a tutti?

“Io penso che il campionato stia diventando anno dopo anno più difficile e complicato, ci sono tante squadre attrezzate. Secondo me ad oggi quella che ha qualcosina in più rispetto alle altre è il Castellazzo: negli anni ha sempre fatto bene in Eccellenza, l’anno passato è stata in serie D e quindi ha fatto un anno di esperienza, non ha cambiato tanto e ha inserito giocatori importanti, credo sia la più completa. Per quel che riguarda le cuneesi, penso che siamo tutti sullo stesso livello, bisognerà giocare partita per partita. Io vedo tante squadre competitive: la Pro Dronero è una conferma, da tanti anni gioca con gli stessi giocatori e per questo parte forse avvantaggiata; il Savigliano si è mosso bene, idem il Corneliano Roero e il Fossano. Anche lo stesso Benarzole, anche se nella passata stagione non ha fatto un campionato all’altezza degli anni precedenti, resta una società e una squadra forte. Ci sarà molto equilibrio, saranno i dettagli a fare la differenza”.

 

GDS